Tensioni. Le religioni tra pace e guerra

By: Festival Biblico
  • Summary

  • Tensioni. Le religioni tra pace e guerra è un podcast in 5 puntate prodotto dal Festival Biblico con la collaborazione scientifica della rivista Jesus.
    Tensioni indaga l’ambivalenza della religione, capace di esasperare l’identitarismo fino a soffiare sul fuoco delle divisioni, così come, all’opposto, di promuovere l’inclusione, generando comunità aperte e accoglienti.

    Perché la religione viene strumentalizzata?
    E come evitare che venga manipolata per scopi profani?
    Quali sono i meccanismi che la rendono un utile strumento nelle mani di chi vuole scatenare il conflitto? E perché, al contrario, spesso si rivela una via credibile per sostenere ideali di rispetto, pace e uguaglianza?

    Tensioni esplora il ruolo della religione nei contesti sociali di alcuni tra i quadranti più “caldi” e significativi in questo momento storico come Stati Uniti, Ucraina/Russia, Libano ed Europa.
    Fotografare con realismo e distacco queste situazioni emblematiche del nostro pianeta può farci comprendere molto non soltanto del mondo che ci circonda, ma anche di noi stessi e dei nostri sentimenti più radicati e profondi.

    Tensioni è un’inchiesta dentro il folto mondo delle religioni, così complesso da risultare affascinante, talvolta incomprensibile, sempre ambivalente.



    Tensioni. Le religioni tra pace e guerra è prodotto dal Festival Biblico con la collaborazione scientifica della rivista Jesus, presentato da Roberto Zichittella e scritto da Giovanni Ferrò e Paolo Rappellino.
    Hanno collaborato Roberta Rocelli e Matteo Mingardo
    Copyright Festival Biblico
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Episodes
  • Europa, un continente in cerca di una direzione
    May 12 2023
    A ottant’anni di distanza dalla fine della Seconda guerra mondiale, il fragore delle armi è tornato a scuotere l’Europa: una tragedia che sta portando morti e distruzione. E che sta cambiando alla radice anche la percezione che i cittadini del Vecchio continente avevano del proprio spazio geografico. La conseguenza è che le stesse istituzioni europee sono vittime di un doloroso travaglio: l’Ue potrà continuare a essere una potenza democratica, gentile e pacifica? O dovrà indossare l’elmetto e prepararsi allo scontro? Di certo, tra Est e Ovest si è improvvisamente rialzato un muro. E la divisione lacera anche le Chiese cristiane. Perché chi soffia sul fuoco ha bisogno di strumentalizzare i sentimenti religiosi per manipolare le coscienze. Il dilemma è: il cristianesimo avrà il coraggio e l’energia spirituale per scongiurare la minaccia di un nuovo “scontro di civiltà”?

    Ne parliamo con: Vittorio Emanuele Parsi, politologo che insegna Relazioni internazionali all’Università Cattolica di Milano, Alessandro Speciale, giornalista esperto di questioni europee, capo della redazione romana di Bloomberg, Chiara Biagioni, giornalista dell’agenzia di stampa Sir.

    Tensioni. Le religioni tra pace e guerra è prodotto dal Festival Biblico con la collaborazione scientifica della rivista Jesus, presentato da Roberto Zichittella e scritto da Giovanni Ferrò e Paolo Rappellino.
    Hanno collaborato Roberta Rocelli e Matteo Mingardo

    musiche di:
    Marco Martini > The Madrigal - su licenza ARTLIST
    Alon Peretz > Hymn for Our Brothers - su licenza ARTLIST


    Jerusalem Symphony Orchestra > Flower Duet Lakmé - su licenza ARTLIST


    Festa dell’Europa: Inno alla gioia degli studenti di Parma
    Inno alla gioia cantato - Beethoven SynPhony N 9
    Lux Aurumque - E. Whitacre / Coro Polifonico di Ruda
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    26 mins
  • Dio, Patria e Famiglia. La religione nella politica italiana all’epoca dei sovranismi
    May 5 2023
    Sia in Italia che negli altri Paesi europei, compresi i nostri vicini di casa – Francia, Spagna e Austria, per non parlare di Ungheria e Polonia – il linguaggio pubblico dei politici, soprattutto di destra ma non solo, si è riempito di riferimenti alla religione e ai suoi simboli in chiave di marketing elettorale.
    In Italia ci sono dei temi che sono diventati persino dei classici: dalla difesa del crocifisso nei luoghi pubblici alla promozione del presepe nelle scuole. E poi la cristianità come argine all’immigrazione, soprattutto se musulmana, e la difesa della famiglia tradizionale, che significa non tanto la tutela del matrimonio come sacramento quanto un no secco al riconoscimento pubblico delle relazioni omosessuali.

    Tutto questo sembra un paradosso, visto che nell’Occidente viviamo nella post-secolarizzazione, cioè tempi in cui i precetti e la pratica di fede sono sempre meno rilevanti nella vita delle persone, a partire dai politici stessi. Eppure lo sfruttamento dei temi religiosi in chiave politica è anch’esso un frutto della secolarizzazione.

    Nel quarto episodio di Tensioni. Le religioni tra pace e guerra, siamo tornati "a casa" per interrogarci sul ruolo della religione nella politica italiana all’epoca dei sovranismi. Con noi: Iacopo Scaramuzzi, giornalista vaticanista del quotidiano La Repubblica e autore di Dio? In fondo a destra. Perché i populismi sfruttano il cristianesimo, e Marco Damilano, giornalista attento osservatore della politica e profondo conoscitore del mondo cattolico italiano, che su Rai 3 conduce la striscia d’informazione quotidiana Il cavallo e la torre.



    Tensioni. Le religioni tra pace e guerra è prodotto dal Festival Biblico con la collaborazione scientifica della rivista Jesus, presentato da Roberto Zichittella e scritto da Giovanni Ferrò e Paolo Rappellino.
    Hanno collaborato Roberta Rocelli e Matteo Mingardo

    musiche di:
    Marco Martini > The Madrigal - su licenza ARTLIST
    Will Van De Crommert > Requiem - su licenza ARTLIST
    Change for Joy - Fausto Torres > Amatevi
    Chiesa Cormòns: Coro dei giovani
    ESCUCHAME SEÑOR

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    22 mins
  • Libano, un giardino sfiorito
    Apr 28 2023
    Crisi economica e finanziaria devastante, con un tasso di disoccupazione al 30 per cento e un 85 per cento di libanesi sotto la soglia di povertà; paralisi del sistema politico-istituzionale, con lo scranno più alto – quello del presidente – che non si riesce a colmare per i veti incrociati; rabbia e frustrazione crescente della popolazione, che vorrebbe cambiare tutto, ma che poi teme di abbandonare il sistema politico confessionale, per il timore che “gli altri” possano acquistare più influenza e prevaricarli.

    Insomma, di quella che fu definita “la Svizzera del Medio Oriente” da tempo non c’è più neanche l’ombra. Semmai, il rischio è che il Libano si trasformi nella Haiti del Mediterraneo. Maroniti, sunniti, sciiti: che ruolo giocano in questo fragilissimo puzzle le principali comunità religiose? Ce lo spiegano due giornalisti esperti conoscitori del Paese dei Cedri: Lorenzo Trombetta, collaboratore della rivista Limes e corrispondente dell’Ansa da Beirut, e Laura Silvia Battaglia, giornalista esperta dell’area mediorientale.

    Tensioni. Le religioni tra pace e guerra è prodotto dal Festival Biblico con la collaborazione scientifica della rivista Jesus, presentato da Roberto Zichittella e scritto da Giovanni Ferrò e Paolo Rappellino.
    Hanno collaborato Roberta Rocelli e Matteo Mingardo

    musiche di:
    Marco Martini > The Madrigal - su licenza ARTLIST
    Inno Nazionale del Libano
    Come with me from Lebanon (Maronite Hymn)
    Joseph Ayoub - The Festival of Lebanese Music and Arabic Dabke
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    19 mins

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