Sia in Italia che negli altri Paesi europei, compresi i nostri vicini di casa – Francia, Spagna e Austria, per non parlare di Ungheria e Polonia – il linguaggio pubblico dei politici, soprattutto di destra ma non solo, si è riempito di riferimenti alla religione e ai suoi simboli in chiave di marketing elettorale.
In Italia ci sono dei temi che sono diventati persino dei classici: dalla difesa del crocifisso nei luoghi pubblici alla promozione del presepe nelle scuole. E poi la cristianità come argine all’immigrazione, soprattutto se musulmana, e la difesa della famiglia tradizionale, che significa non tanto la tutela del matrimonio come sacramento quanto un no secco al riconoscimento pubblico delle relazioni omosessuali.
Tutto questo sembra un paradosso, visto che nell’Occidente viviamo nella post-secolarizzazione, cioè tempi in cui i precetti e la pratica di fede sono sempre meno rilevanti nella vita delle persone, a partire dai politici stessi. Eppure lo sfruttamento dei temi religiosi in chiave politica è anch’esso un frutto della secolarizzazione.
Nel quarto episodio di Tensioni. Le religioni tra pace e guerra, siamo tornati "a casa" per interrogarci sul ruolo della religione nella politica italiana all’epoca dei sovranismi. Con noi: Iacopo Scaramuzzi, giornalista vaticanista del quotidiano La Repubblica e autore di Dio? In fondo a destra. Perché i populismi sfruttano il cristianesimo, e Marco Damilano, giornalista attento osservatore della politica e profondo conoscitore del mondo cattolico italiano, che su Rai 3 conduce la striscia d’informazione quotidiana Il cavallo e la torre.
Tensioni. Le religioni tra pace e guerra è prodotto dal Festival Biblico con la collaborazione scientifica della rivista Jesus, presentato da Roberto Zichittella e scritto da Giovanni Ferrò e Paolo Rappellino.
Hanno collaborato Roberta Rocelli e Matteo Mingardo
musiche di:
Marco Martini > The Madrigal - su licenza ARTLIST
Will Van De Crommert > Requiem - su licenza ARTLIST
Change for Joy - Fausto Torres > Amatevi
Chiesa Cormòns: Coro dei giovani
ESCUCHAME SEÑOR