Showing results by publisher "Audible Studios" in Urban

The Agile City engages the fundamental question: what to do about it? Journalist and urban analyst James S. Russell argues that we'll more quickly slow global warming - and blunt its effects - by retrofitting cities, suburbs, and towns. The Agile City shows that change undertaken at the building and community level can reach carbon-reduction goals rapidly. Adapting buildings (39 percent of greenhouse-gas emission) and communities (slashing the 33 percent of transportation related emissions) offers numerous other benefits that tax gimmicks and massive alternative-energy investments can't match.

Remember when an unattended package was just that, an unattended package? Remember when the airport was a place that evoked magical possibilities, not the anxiety of a full-body scan? In the post-9/11 world, we have become focused on heightened security measures, but do you feel safer? Are you safer? Against Security explains how our anxieties about public safety have translated into command-and-control procedures that annoy, intimidate, and are often counterproductive.

Lucid, forward-looking, and guided by a level-headed optimism that clearly distinguishes between genuine progress and exaggerated claims, Emerald Cities points the way toward a sustainable future for the American city.

In 1983 Chicago elected Harold Washington as the city's first black mayor. This is the story of Washington's improbable victory over Jane Byrne, heir to the late Richard J. Daley's political empire, and over Daley's eldest son. It's the story of a coalition outside the party's mainstream coming to power and ruling in the country's most political of cities. In Fire on the Prairie, Gary Rivlin reveals the personalities and philosophies of those who were at the center of events, from black separatists such as Lu Palmer to community organizers such as Jesse Jackson....

We have released the genie from the bottle: climate change is coming, and there's no stopping it. The question, according to Matthew Kahn, is not how were going to avoid a hotter future but how were going to adapt to it. In Climatopolis, Kahn, one of the worlds foremost experts on the economics of the environment, argues that cities and regions will adapt to rising temperatures over time, slowly transforming our everyday lives.

When houses are flattened, towns submerged, and people stranded without electricity or even food, we attribute the suffering to "natural disasters" or "acts of God." But what if they're neither? What if we, as a society, are bringing these catastrophes on ourselves? That's the provocative theory of Catastrophe in the Making, the first audiobook to recognize Hurricane Katrina not as a "perfect storm," but a tragedy of our own making - and one that could become commonplace.

"Londra era, ma non è più." Una pressione centrifuga l'ha fatta esplodere fino a invadere il Sud dell'Inghilterra, tanto che è quasi impossibile stabilire dove cominci e dove abbia fine. Londra è ovunque, è sfruttata e sfruttatrice, è multiculturale, ha fretta ma non sa dove andare. È un museo per turisti in cui un graffito di Banksy viene ricoperto entro poche ore da un plexiglass protettivo. La abitano cittadini stregati dagli smartphone e ciclisti che non hanno tempo di evitare i pedoni.

L'inizio del nuovo millennio sta portando alla ribalta le grandi città del mondo come luoghi della sperimentazione del futuro del pianeta e insieme come protagoniste della competizione a livello globale: città come Los Angeles, Londra e Tokyo hanno un ruolo di guida economica e identitaria sia per se stesse sia per i Paesi che rappresentano. L'Italia è un Paese fondato sulle città e la nostra storia - dall'epoca dei comuni alle istanze autonomiste odierne - ci ricorda quanto l'attaccamento alla comunità locale sia spesso più forte del legame con lo stato centrale.

Ogni terremoto è un fatto culturale, ancora prima che geologico: sotto la polvere e i detriti si aggrega una narrazione condivisa, fatta di dicerie e avvenimenti reali fusi insieme, a formare ricordi e nuove credenze. Le narrazioni dei recenti terremoti tendono a scindere i due aspetti: o sono asettiche raccolte di dati, o sono storie strappalacrime.

Le città europee sono più di un luogo fisico, più della somma dei loro edifici, sono l'esito di una "intenzione estetica" che nasce dalla quotidianità dei cittadini. Marco Romano ripercorre le origini storiche di questa lunga ricerca della bellezza, individuando così il contributo fondamentale, sebbene poco raccontato, che le donne hanno dato a questo sviluppo. È stato infatti l'intuito e il desiderio femminile a suggerire ieri come oggi molte soluzioni che hanno dato forma alle nostre città, dalle capitali ai villaggi.

Bari non è una città qualsiasi del Sud. Tra i grandi capoluoghi meridionali, è il solo a non aver mai avuto un univoco centro di potere. È stata spesso divisa da istituzioni e forze sociali difformi e contrastanti: lo Stato e la Chiesa, la Magistratura e la Mafia, i fascisti e i comunisti, i ricchi e i poveri. Una città di antinomie e di opposizioni, che si è costruita grazie all'apporto faticoso di tribù di non baresi, gente proveniente da fuori che l'ha arricchita di fame e di lavoro.

Natur- und Artenschutz sind in aller Munde, aber ein Aspekt, der unsere Natur massiv bedroht, wird dabei meist außer Acht gelassen: Die Lichtverschmutzung – das künstliche Licht, das unsere Städte und Dörfer erhellt. Alle Rhythmen der Natur sind letztlich abhängig vom Wechsel zwischen Tag und Nacht. Fällt dieser Wechsel weg, weil die Nacht verschwindet, dann hat das gravierende Folgen. Vögel singen in allzu heller Umgebung mitten in der Nacht.