Il sole si riflette delicatamente sulle acque cristalline del Lago di Lucerna, e sembra quasi rimbalzare fino a qui: passeggi tra le vie di Stans, e a ogni angolo fa capolino uno scorcio di cielo e di montagna. Il paesaggio è dominato dalle imponenti cime dello Stanserhorn e del Buochserhorn, e presto scopri che questo villaggio è fin dalla sua fondazione, nel 1400, centro politico, religioso e culturale del Canton Nidvaldo. Non fai fatica a capire perché: sei arrivato nella piazza principale, la «Dorfplatz», che si apre davanti a te come una stella, con tutte le strade che vi convergono. Dorfplatz è incorniciata da case signorili, ricche di dettagli architettonici e colori, e custodisce, al suo centro, la chiesa con il campanile. Le case ti parlano dei signori di Stans, la chiesa delle sue autorità, mentre una fontana e un monumento tengono viva la memoria di un personaggio in particolare: si tratta di Arnold von Winkelried, l’eroe di Sempach che secondo la leggenda si sacrificò per permettere la vittoria dei Confederati. Cammini ancora: di Stans c’è molto da vedere, non solo il centro. Ecco allora il margine superiore del villaggio, con l’ex convento dei Cappuccini, il cimitero custodito da mura antiche, e il convento di Sankt Klara: qui, dopo l’invasione francese, molti bambini trovarono una casa grazie a Heinrich Pestalozzi, direttore dell’orfanotrofio che trovò sede nel convento. Decidi di esplorare anche la «Winkelriedhaus»: è un’antica casa patrizia con forti influenze rinascimentali, fra le cui mura sono passati i personaggi politici e culturali più importanti di Nidvaldo e che oggi ospita anche il museo cantonale. Concludi la giornata nell’unico modo possibile: salendo sullo Stanserhorn, grazie alla storica funicolare. Da qui il Lago di Lucerna si stiracchia placido, facendo rimbalzare la luce del tramonto di qua e di là; le vette sembrano proteggerlo, e tutto intorno a te c’è solo azzurro, e verde di mille sfumature, e i tetti delle case che, a ben guardare, appartengono anche a Stans.