Tra tanti conflitti che insanguinano oggi il pianeta, quello tra Russia e Ucraina è sicuramente uno di quelli in cui il fattore religioso è più radioattivo.
“Terra di frontiera” (questo il significato di u-craina in slavo orientale) tra Russia ed Unione europea, l’Ucraina è la storica patria spirituale della Chiesa ortodossa russa, anche se nei secoli il suo baricentro politico ed ecclesiastico si è spostato a Mosca. Ma è anche la culla del Chassidismo, la corrente mistica dell’ebraismo. È a Leopoli, in Ucraina, che mette radici la Chiesa greco-cattolica, come tentativo di unire tradizione liturgica orientale e obbedienza al Papa di Roma. Ed è proprio l’Ucraina che molti oggi definiscono la “bible belt del Vecchio continente”, per la forte diffusione della predicazione battista ed evangelica.
Insomma, un coacervo di comunità religiose, spesso in tensione le une con le altre, e ciascuna al proprio interno. Come ha influito questo “fattore R” nell’inasprimento delle tendenze nazionalistiche che ha portato all’invasione russa dell’Ucraina? Quali sono le ideologie politico-religiose che hanno consentito una tale manipolazione del messaggio evangelico tale da giungere a giustificare la violenza delle armi? E che ruolo stanno giocando oggi, a un anno dall’inizio del conflitto, le più importanti comunità religiose in Russia e in Ucraina?
Lo scopriamo insieme ai nostri tre esperti Simona Merlo, Luigi Sandri, Gerolamo Fazzini.
Tensioni. Le religioni tra pace e guerra è prodotto dal Festival Biblico con la collaborazione scientifica della rivista Jesus, presentato da Roberto Zichittella e scritto da Giovanni Ferrò e Paolo Rappellino.
Hanno collaborato Roberta Rocelli e Matteo Mingardo
musiche di:
Marco Martini > The Madrigal - su licenza ARTILIST
Eran Barber > Wedding Medley Hine Ma Tov - Siman Tov - Choson Kale - su licenza ARTILIST
Mykola Lysenko compositore di Ucraina valzer
Canto Ortodosso - Agni Parthene Valaam Brethren Choir - Chiesa Ortodossa a Roma