La ventunesima video-lezione di "Donne e Pensiero Politico" è dedicata a una delle più interessanti pioniere del pensiero politico al femminile. Ci occupiamo infatti di Frances Wright (1795-1852), una delle prime pensatrici ad averci restituito un’immagine complessa della realtà politica e sociale nordamericana. Ben prima di un altro importante viaggiatore europeo, il ben più noto e celebrato Alexis de Tocqueville (1805-1859) autore de "La democrazia in America", Frances Wright coltivò una precoce ammirazione nei confronti degli Stati Uniti. Tra 1818 e 1820 vi compì infatti un lungo viaggio, in occasione del quale ebbe modo di entrare in contatto con alcune delle più prominenti figure politiche dell’epoca, tra cui La Fayette, Thomas Jefferson e John Adams. Convinta sostenitrice del sistema politico repubblicano, Frances Wright si impegnò a fondo in favore dell’emancipazione femminile e dell’abolizione della schiavitù. Figura complessa di teorica e di riformatrice sociale, diede impulso a controversi progetti di comunità ispirate all’utopismo oweniano, tra cui in particolare quelle di Nashoba e New Harmony. Critica nei confronti dell’opprimente moralismo religioso dominante nella società nordamericana, Frances Wright fu costantemente bersaglio di feroci polemiche, che, sopravvivendo alla sua scomparsa, hanno finito per gettare una fitta coltre di oscurità sul valore e sull’originalità della sua produzione intellettuale. A introdurci al riesame della sua figura e della sua opera è Federica Falchi, docente di Storia delle Dottrine Politiche presso il Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni dell’Università di Cagliari.