Gian Burrasca

Gian Burrasca ne combina davvero una dietro l’altra. Un classico all’italiana, Il giornalino di Gian Burrasca è il resoconto senza tempo delle marachelle del piccolo Giannino Stoppani.

Giannino Stoppani, per la famiglia Gian Burrasca, ha appena compiuto nove anni quando la madre gli regala il diario su cui comincerà ad annotare le sue tante, divertentissime malefatte e disavventure.

Figlio minore di un’agiata famiglia fiorentina, Giannino ha tre sorelle, Luisa, la preferita e la futura moglie del dottor Collalto, Virginia la scontrosa e Ada, spesso bersaglio delle sue marachelle.

Tra gli altri personaggi iconici, tutti indaffarati a darsi il cambio nel ruolo di vittima o salvatore delle trovate di Gian Burrasca, ci sono l’eccentrica e adorabile zia Bettina, sorella zitella del babbo, l’avvocato Maralli, fidanzato di Virginia, la signora Olga, amica di famiglia con la testa tra le nuvole, Clodoveo Tirinnanzi, l’esterofilo, e la signora Geltrude con il marito Stanislao, direttori del collegio Pierpaolo Pierpaoli.

Il giornalino di Gian Burrasca esce per la prima volta a puntate tra il 1907 e il 1908 sul Giornalino della domenica, e viene reso immortale nell’adattamento Rai del 1964 diretto da Lina Wertmüller, con Rita Pavone nei panni di Giannino. Sarà proprio in questa fortunata serie tv che la voce della Pavone renderà indimenticabile la canzone Viva la pappa col pomodoro, "tormentone" senza tempo della musica italiana.

Gian Burrasca porta la firma di Vamba, pseudonimo di Luigi Bertelli. Poeta, giornalista ed esperto di didattica, viene ricordato per aver fondato il Giornalino della domenica e per i suoi irriverenti sonetti in vernacolo fiorentino.

La serie è narrata da Anna Paola Carrino, attrice e voce narrante di numerosi classici della letteratura italiana, tra cui i lavori di Verga, Pirandello ed Emilio Salgari.