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Anthony Marra transports us to a snow-covered village in Chechnya, where eight-year-old Havaa watches from the woods as Russian soldiers abduct her father in the middle of the night, accusing him of aiding Chechen rebels. Across the road their lifelong neighbor and family friend Akhmed has also been watching, fearing the worst when the soldiers set fire to Havaa’s house. But when he finds her hiding in the forest with a strange blue suitcase, he makes a decision that will forever change their lives. He will seek refuge at the abandoned hospital where the sole remaining doctor, Sonja Rabina, treats the wounded.

In a snow-covered village in Chechnya, eight-year-old Havaa watches from the woods as her father is abducted in the middle of the night by Russian soldiers. Their lifelong friend and neighbour, Akhmed, has also been watching, and when he finds Havaa he knows of only one person who might be able to help. For tough-minded doctor Sonja Rabina, it’s just another day of trying to keep her bombed-out, abandoned hospital going.

Vista dal treno, la riva orientale del lago di Como è un vero spettacolo: tra una galleria e l'altra appaiono scorci di paesaggio da mozzare il fiato. Ne subisce il fascino Adalberto Casteggi, quarantenne, bello ed elegante oculista con studio a Milano. Si è innamorato del lago andando su e giù in ferrovia per sostituire qualche volta un collega all'ospedale di Bellano. Su quelle sponde ha stabilito ora il suo buen retiro, deliziato anche dalla compagnia di una sua paziente del luogo. Si chiama Rosa Pescegalli. Ha trentasei anni e li porta benissimo.

Nella Bellano insolitamente ventosa di inizio 1963, Annibale Carretta dovrebbe essere conosciuto come ciabattino. Dovrebbe, perché la sua indole è sempre stata un'altra. Nato "strusciatore di donne", uno che approfitta della calca per fare la mano morta, nella vita ha rimediato più sganassoni che compensi per le scarpe che ha aggiustato. Ed è finito in miseria, malato e volutamente dimenticato dai più. Ma non dalla presidentessa della San Vincenzo, che sui due locali di proprietà del Carretta, ora che lui sembra più di là che di qua, ha messo gli occhi.

Orgoglioso proprietario di una ferramenta, un tipo solido, senza grilli per la testa, mai un giorno di vacanza: è l'eroe di questo romanzo. Sembra impossibile che gli sia toccata in sorte una simile progenie. Eppure... Lo spaccato ironico e preciso di una certa società italiana. Una commedia amara che, con garbo, prende in giro un modello maschile ormai sempre più raro. O almeno si spera. Provincia lombarda, tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta del secolo scorso.

Di stare a Bellano il venticinquenne Augusto Prinivelli, perito industriale, non ne può più. Sogna un’altra vita, sogna la città. Così ha cercato e trovato lavoro a Lecco presso la Bazzi Vinicio-minuterie metalliche. E non è finita. Quando l’anziana zia Tripolina, con cui vive da che è rimasto orfano, dovesse morire, venderà il putrido caseggiato di quattro piani di cui lei è proprietaria, manderà al diavolo quei morti di fame che sono in affitto e tanti saluti. Ma l’Augusto non ha fatto i conti col destino. La mattina di mercoledì 8 febbraio 1956, infatti, irrompe sulla scena Bazzi Birce.

"Il procuratore" è il romanzo d'esordio di Andrea Vitali, uno scrittore che conquista l'attenzione del lettore con un fuoco d'artificio di invenzioni e una scrittura di rara efficacia. Partendo da un episodio che gli aveva raccontato suo padre, reinventandolo e arricchendolo con maestria, Vitali ha imbastito una storia di piccoli misteri e di erotismi di provincia. Protagonista della vicenda, insieme drammatica e grottesca, è un giovanotto che svolge "una deplorevole attività": perché Marco Perini procura a pensioncine e postriboli ragazze disponibili.

Iole Vergara è la zitella del paese. Lavora come dattilografa presso il comune, abita in un condominio affacciato sul lago e la sera cena con una tazza di caffellatte. È un'esistenza fatta di abitudini, grigia e monotona, se non fosse per le chiacchiere con la collega Iride sulla prostata del segretario comunale, o per i mille pettegolezzi che s'inseguono in paese, mentre in sottofondo si sentono i commenti degli uomini alle prese con la «Gazzetta dello Sport» e le note di Quando, quando, quando, il cavallo di battaglia di Tony Renis al festival di San Remo.

Anni Ottanta, in una cittadina sulle rive di un lago del Nord Italia, al confine con la Svizzera: un aspirante medico condotto si invaghisce di una misteriosa ragazza incontrata a una festa. Per un dottorino neolaureato, con le tasche vuote, dedicarsi a un corteggiamento serrato può risultare oneroso e parecchio frustrante. Soprattutto se la donna dei propri sogni si rivela un tipo complesso, una "bisbetica indomabile" refrattaria alla poesia, benestante ma poco incline a spendere e che regge l'alcol come un carrettiere.

Spießeridylle? Gartenzwergbiotop? Nein - der Schrebergarten ist das letzte wahre Paradies auf Erden. Und der perfekte Ort, um allerlei Abenteuer zu erleben. Wladimir Kaminer, Inhaber von Parzelle 118 in der Kleingartenkolonie "Glückliche Hütten", äußert sich hinreißend komisch über Apfelernte, Hummeln und Rhabarberkompott, deutschen Vorschriftswahn und viele interessante Bekanntschaften...

Nora and Fern's relationship as mother and daughter is a tumble of love and distrust. To Nora, her daughter is an enigma - at the same time wonderful and unfindable. Fern sees her mother as treacherous - for busting up their family to move in with her lover, Jeanne. As their lives become complicated by the arrivals of a skateboarding boyfriend for Fern, a shadowy affair for Nora, a baby in need of a family, and by the failing health of Lucky, their beloved dog, this mother and daughter find their way onto a fresh footing with each other.

When murder strikes a small-time hood in Boston, street-smart reporter Sally Ellenberg and blue-blooded Jack Aiken plunge into a deadly world of conspiracy and behavior-control technology that may reach as high as the White House.

London, 1946. Struggling to cope with the idea of raising her daughter in a hostile environment, African Caribbean nurse Hope makes the difficult decision to entrust her precious baby to her best friend, Eunice, to take back home to Antigua. But their plan goes disastrously wrong. In the decades that follow, all of them will witness - and play a part in - the seismic changes rocking the British Isles, as the old establishment crumbles, immigration builds and the country adjusts to the realities of a post-war, post-colonial future.