Episodes

  • Come rendere le macchine nostre alleate
    Oct 11 2024
    Corrono varie paure sui fili che portano al futuro.
    Specialmente se questo futuro si annuncia sbilanciato a favore delle Super Intelligenze che possono
    eseguire compiti ad una velocità del tutto irrangiungibile per gli umani.
    C'è tanta brutta fantascienza che prova a spaventarci, direbbe il filosofo etico Luciano Floridi.
    E ci sono i media a caccia di click che alimentano interi cespugli quotidiani di angosce e paure.
    Per sgombarare il campo da tentazioni catastrofiste, ho chiesto in questa puntata un possibile
    "Decalogo" per rendere le macchine nostre alleate. I famosi co-bot che affiancano gli umani per aiutarli.
    La risposta arriva da Stefano Novaresi, Amministratore Delegato di KNAPP Italia.
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    12 mins
  • Sam Altman Jekyll e Mr Hyde
    Oct 10 2024
    OpenAI era nata come una startup con una mission evangelica. Diffondere l'AI con una modalità
    non profit, democratica, open source, lo dice la parola stessa.
    L'intelligenza artificiale per brutti e belli, per poveri e ricchi, distribuito come il ghiaccio che offrono gratis nei motel americani.
    L'obiettivo dei soci fondatori (compreso Elon Musk) era quello di non mettere un tale potere nelle mani di pochi.
    Ora che intorno all'AI (anche per merito del sig Sam Altman) cominciano a correre i miliardi, il vento cambia.
    E degli undici soci fondatori della società ne restano appena tre.
    Anche Mira Murati, la Fata Turchina dell'addestramento che per un fuggevole week end aveva vestito anche i panni del Ceo, è fuori.
    La svolta dettata da Altman si riassume in una sola cifra: 150 miliardi di dollari di valore, un balzo pirotecnico, se pensiamo che eravamo a 87 sono un anno addietro.
    Un analista esperto di AIG ha scritto: "L'indebitamento di OpenAI è preoccupante, è come un incidente ferroviario visto in slow motion". Avrà ragione?
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    4 mins
  • AI e leadership
    Oct 8 2024
    Con Stefano Novaresi, amministratore delegato Knapp Italia e Professore a contratto in un
    Master dell'Università Cattolica, abbiamo affrontato un tema molto attuale.
    Come i leader devono rapportarsi rispetto al al diffondersi dell'intelligenza artificiale generativa?
    E come un leader deve usare a suo favore e a favore del team di lavoro che guida,
    questi modelli di AIG sempre più evoluti?
    Questione non da poco poichè, com'è stato più volte scritto, questa volta l'umanità non si trova
    di fronte ad un nuovo tool, ma di fronte ad un "agente" capace di prendere decisioni in proprio.
    Che ruolo deve svolgere quindi un leader in un panorama produttivo in cui i nuovi modelli di AIG possono addirittura decidere la migliore strategegia commerciale, la migliore idea di prodotto, e fornire il più efficace piano di marketing?
    In questa conversazione Stefano Novaresi cerca di fornire una valida chiave per ridefinire la figura del leader ai tempi dell'Intelligenza Artificiale Generativa.
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    13 mins
  • Yuval Harari: Chat GPT4 è molto furbo
    Oct 8 2024
    Piccione in copertina e un atteso successo di vendite, Nexus, il nuovo libro di Yuval Noah Harari,
    nella prima parte ci racconta la storia dell'informazione e nella seconda analizza l'Intelligenza Artificiale.
    In questa seconda parte, che più interessa nel contesto di VOICES, troviamo segnali di un catastrofismo che rischia di indirizzare il lettore verso la distopia.
    Harari ricorda che AIG non un tool come quelli che abbiamo usato finora, AIG è un "agente" e quindi in grado di prendere decisioni. Anche di dedicere l'apertura di una guerra!
    Molte le critiche positive ma parecchie anche quelle negative, soprattutto sulla sua abilità di semplificare (a volte troppo in fretta e con troppa superficialità) i fatti e gli eventi parecchio complessi.
    Scrive il New York Times "...dà l'effetto di un volo in cui la persona seduta accanto a te è colta, sovraeccitata e determinata a raccontarti la sua Teoria del Tutto".
    Harari in una recente intervista ha raccontato qualcosa di preoccupante:
    "Un modello di AIG che non riusciva a risolvere un CAPTCHA, quell'insieme di immagini con semafori, strisce pedonali e scale che deve stabilire se a rispodere siano gli umani o i bot.
    Bene un modello di AI ha chiesto aiuto a Taskrabbit (un sito di servizi per aiutare le persone)
    per risolvere il quiz e da Taskrabbit gli hanno chiesto direttamente:
    "Allora sei un robot!" "No, sono un uomo. Ma sono ipovedente" ha risposto il robot.
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    6 mins
  • IA e salute
    May 29 2024
    Con Stefano Novaresi, amministratore delegato di Knapp Italia, abbiamo affrontato l'enorme tema dell'Intelligenza artificiale per la gestione della salute, della prevenzione, della distribuzione dei farmaci.
    Dalla ricerca scientifica alla creazione di nuove medicine personalizzate, lo spazio che offre questo tema si presenta infinito. Abbiamo cercato di riassumerlo in questa conversazione non tralasciando
    la fase di distribuzione dei farmaci e le modalità messe a disposizione dall'Intelligenza Artificiale Generativa.
    In un altro podcast abbiamo sottolineato il concetto: dati ugualel nuovo petrolio.
    In questo caso i dati sono fondametali per gestire al meglio la sfida della salute ma sono anche da proteggere con regole severe. Ecco perchè non possiamo bypassare il nuovo AiAct che l'Unione Europea ha approvato con una enrome fatica.
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    16 mins
  • Perchè i dati sono il nuovo petrolio
    Mar 10 2024
    Con Stefano Novaresi, amministratore delegato KNAPP Italia, analizziamo il valore dei dati
    che qualcuno ha definito il "nuovo petrolio".
    Aziende e Governi si trovano di fronte ad una sfida epocale.
    Raccogliere dati grezzi non basta. Questo "patrimonio" va pulito, ordinato, gestito nel modo più efficace e produttivo. Dai dati prodotto nelle città, alla produzione indistriale, alla ricerca scientifica, all'automazione fino alla logistica moderna e alla supply chain e catena di valore.
    Cii sono, in questa corsa all'oro, coloro che vendono i picconi per scavarlo.
    E i setacci per trovare le pepite nascoste nella sabbia. Sono i fornitori di servizi per le aziende
    che fanno uso dei dati per il loro business.
    Questo cambio di paradigma riguarda tutti. E sta portando alla nascita di nuove aziende data driven che esigono personale iperspecializzato e gusto per l'innovazione.
    Una cosa è certa: la regia di questa nuova corsa all'oro è sempre di più affidata alla managerialità degli uomini. E alla loro capacità creativa.
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    13 mins
  • Cosa sta preparando Zuckerberg per l'Intelligenza Artificiale?
    Mar 1 2024
    Il fondatore di Meta non vuole perdere il passo nel ricco mercato dell'Intelligenza Artificiale.
    Solo in Italia, secondo un recente studio dell’Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del PoliMi, la crescita nel 2023 segna +52% con un valore di 760 milioni di euro.
    Nel prossimo decennio la cifra è destinata a crescere in maniera esponenziale.
    Pwc ha stimato che al 2030 lo sviluppo di questi modelli aggiungerà all’economia globale 15.000 miliardi di dollari.
    Così Meta sta lavorando e investendo in un modello che si chiama Llama e che Zuckerberg vorrebbe tenere aperto, a tutti accessibile. Per muovere una tale massa di dati Meta ha bisogno di microchip di nuova generazione che Zuckerberg sta comprando in grande quantità.
    Ma qual è il suo obiettivo finale? Uno dei lati positivi è l'allargamento dell'offerta di IA.
    Nel nostro libro (scritto dal sottoscritto ed Eugenio Zuccarelli) il professor Luciano Floridi della Yale University si augura una ampia offerta di questi modelli affinchè non debbano ripetersi spiacevoli situazioni di monololio che permette ai grandi di imporre le loro regole.
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    11 mins
  • elezioni e fakes
    Feb 11 2024
    Miliardi di persone andranno al voto nel corso dell'anno. Ma queste del 2024 non sono elezioni come quelle di ieri. La diffusione dei modelli di IA che possono falsare immagini con i deepfake
    (Trump messo agli arresti), oppure voci (un finto Biden che telefona agli elettori del New Hampshire per consigliare di non votare). Oppure l'audio diffuso in Slovachia a ridosso delle elezioni che insegnava come falsificare il voto. Un tutorial molto cinico cui ne potranno seguire tantissimi altri.
    Google, Youtube, Microsoft, Adobe hanno promesso di vigilare con i loro watermark.
    E con l'obbligo di seganalare i contenuti generati da IA. Ma il terreno è molto scivoloso.
    Soprattutto perchè le norne dell'AI Act europeo di cui parliamo nel nostro libro con il prof Luciano Floridi, vale solo per gli stati europei. Mentre nel resto del mondo c'è rischio di anarchia e pioggia di fake.
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    11 mins