"La Maiella è portatrice di storia, di una storia naturale, la pietra è storia. Lavoro il rapporto con la terra, con il territorio, con ciò che è stato e su come l’essere umano ha saputo gestire l’utilizzo delle risorse che aveva a disposizione rispettando il ciclo della natura e la disponibilità di determinati materiali sul proprio territorio. Con la volontà di approfondire la tematica dell’acqua, si va al fondo, si va nella profondità della terra, si va verso gravi e grotte, si riscopre l’acqua, si riscopre la pietra". Così Vito Maiullari introduce la sua opera - "Pietraverso" - per il Simposio internazionale di scultura 10 Giornate in Pietra. Allievo dei maestri Francesco Somaini, Amerigo Tot, Nicola Carrino e Pantaleo Avellis, Maiullari si diploma nell’84 in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Bari. È stato docente di "Tecniche del marmo e delle pietre dure" all’Accademia di Belle Arti di Bari, Reggio Calabria e Foggia. Dal 1980, partecipa a manifestazioni multimediali, restauri, originali progetti educativi e formativi e realizza opere pubbliche. Nell’attività trasversale di Maiullari sono eloquenti il progetto esposto nel 1996 all’Expo Arte a Bari “Io Amo La Murgia”, le partecipazioni al “Festival della Terra delle Gravine”, le mostre sull’Ecosostenibilità alla Galleria Noesi di Martinafranca nel 2014, e a Intramoenia Extra Art 2015 con “Casa Futura Pietra”. È socio attivo del Centro Altamurano Ricerche Speleologiche nonchè divulgatore televisivo.