In questo decimo ed ultimo episodio esploriamo il concetto di "non luogo" teorizzato dal sociologo francese Marc Augé, insieme affronteremo l’ambivalenza tra anonimato e desiderio di connessione che sta alla base di questa definizione.

Vedremo anche la storia dell’incendio che nel 2021 distrusse il Centro Commerciale di Ponte a Greve. Il racconto di questa calamità farà da traccia per spiegare il rapporto tra i soci e la cooperativa toscana.

Da questa storia apparirà chiaro come la Coop di Ponte a Greve non sia percepita come un semplice Supermercato, ma come un centro di connessione e umanità. La storia di Ponte a Greve sfida il concetto tradizionale di "non luogo" e dimostra che con il coinvolgimento delle persone, anche i luoghi anonimi possono diventare spazi di comunità.

Nel nono episodio, ci immergiamo nella profonda relazione tra i fiorentini e il Battistero di San Giovanni, posto al centro di Piazza del Duomo. Esploreremo la storia dell'edificio, l'importanza dei battesimi collettivi e come Dante stesso lo menzionò nella Divina Commedia.

Vi racconteremo di come Unicoop Firenze abbia lanciato un innovativo progetto di crowdfunding chiamato "Abbraccia il Battistero" per restaurare questa meraviglia: la prima forma di mecenatismo popolare in Italia. Questa iniziativa coinvolse oltre 15.000 persone e dimostrò come il coinvolgimento dei cittadini possa preservare il patrimonio culturale di una città.

Un racconto avvincente di passione, determinazione e impegno.

Nell’ottavo episodio, esploriamo il cammino del movimento cooperativo. Dall'apertura dei primi spacci al sostegno ai bisogni sociali, i valori fondamentali di unità e solidarietà rimangono saldi. Unicoop Firenze ha continuato a onorare questi principi, portando avanti "Il Cuore si Scioglie", un progetto che ha unito la cooperativa, il mondo cattolico, l'ARCI e i volontari per aiutare i bambini in difficoltà.

Questa iniziativa ha dimostrato che la cooperazione può superare le barriere ideologiche per creare un impatto positivo. La Fondazione "Il Cuore si Scioglie" ha ampliato il suo impegno sociale in tutta Italia e nel mondo, lottando contro la povertà, l'emarginazione e la disuguaglianza.

La storia di questa fondazione dimostra che la cooperazione e il consumo responsabile possono davvero fare la differenza per creare un mondo migliore.

Nel 2000, il nuovo millennio si apre con grandi aspettative. Il Millenium Bug risparmia i computer, ma l'11 settembre 2001 segna un punto di svolta con l'attacco al World Trade Center. Nel frattempo, Unicoop Firenze è impegnata nella realizzazione del Centro Coop di Gavinana, a Firenze.

Le cose non saranno così semplici perché la costruzione inizierà soltanto dopo un anno di dibattiti e un referendum cittadino. Per la prima volta nella storia, gli elettori sono chiamati ad esprimersi per decidere la sorte di un Centro commerciale.

Nel sesto episodio, affronteremo le nuove sfide portate al movimento cooperativo dal mondo globalizzato. Gli anni '80: un’epoca dove le grandi ideologie sono ormai al tramonto, le grandi barriere tra est ed ovest crollano e il mondo si scopre interconnesso.

Anche l’Identità del cooperativismo è in evoluzione. Unicoop punta a soddisfare i consumatori e si prepara alla sfida delle grandi catene straniere. Coinvolge i soci, promuove la tutela ambientale, l'educazione alimentare e l'impegno sociale.

Gli anni '90 portano crescita costante e soprattutto il mantenimento della missione della grande cooperativa toscana: convenienza, qualità e solidarietà.

L'espansione dei supermercati e l'arrivo della televisione pongono nuove sfide. Il movimento cooperativo cresce, ma deve bilanciare la crescita con l'impegno sociale. Fusioni e accorpamenti consolidano le cooperative toscane in quattro principali poli e segnano l’inizio di una fase di grandi cambiamenti.

Nel 1973 nasce Unicoop Firenze che diventa la cooperativa più grande d'Italia. Unicoop affronta fin da subito tensioni economiche e sociali, alle quali risponde aprendo nuovi supermercati e rivoluzionando la cooperazione di consumo.

Il movimento cooperativo sta affrontando un dei momenti più significativi: in bilico tra essere una realtà economicamente concorrenziale e la sua missione solidaristica delle origini.

Nel quarto episodio, le cooperative toscane affrontano una nuova sfida: l'arrivo dei supermercati americani.

L'innovazione sbarca in Italia nel 1957, portando con sé un nuovo approccio al commercio. Il movimento cooperativo risponde aprendo i suoi supermercati e trasformando il modo in cui le persone fanno acquisti.

Il coraggio di Duilio Susini, presidente della Cooperativa del Popolo di Empoli, è una storia di determinazione e cooperazione che apre la strada a un'era di distribuzione moderna. Le cooperative toscane, per rispondere alla concorrenza sempre più agguerrita, si uniscono ampliando la loro influenza e aprendo nuovi punti vendita.

La cooperazione di consumo in Toscana si prepara alle nuove sfide dei tumultuosi anni '70.

Nel terzo episodio, scopriamo il contributo eroico dei cooperatori durante la lotta di liberazione.

Racconteremo le storie di cooperative che sorsero dalle ceneri del passato, come quella dei ferrovieri di Firenze e la cooperativa del popolo di Piazza Beccaria, in prima linea per fornire beni essenziali a prezzi equi e per contrastare il mercato nero e gli speculatori.

La fine della lotta di liberazione lasciava un mondo fatto di macerie e di grandi speranze e il movimento cooperativo fu pronto a cogliere questa nuova sfida.