• 11. Sonia Di Maggio
    Nov 15 2024
    Sonia Di Maggio era nata il 15 giugno 1992 da mamma riminese e papà siciliano. Dopo la separazione dei genitori era cresciuta a Rimini con la mamma Sabrina e i suoi amatissimi nonni. Era una bambina molto buona e una ragazza tranquilla e amata da tutti e tutte, aveva molti amici, le piacevano gli animali, aveva frequentato l'istituto alberghiero e amava i tatuaggi. Condivideva molte foto e le piaceva cucinare. Sonia amava essere innamorata e credeva ciecamente nell'amore. Nel 2020, appena uscita da una storia difficile e dolorosa, ha conosciuto un uomo che le era sembrato perfetto. Ma lui aveva mentito su di sé e, nel giro di poco tempo, la sua vera personalità, morbosa e controllante, era venuta fuori. Sonia aveva deciso di lasciarlo per cominciare una nuova vita, lui non l'ha accettato. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, violenza domestica, stalking, minacce. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su ⁠⁠⁠⁠Substack⁠⁠⁠⁠ oppure ⁠⁠⁠⁠iscriverti alla nostra newsletter⁠⁠⁠⁠. Arriva due volte al mese ed è gratuita. FONTI Survey Teen 2024 Senza Confine - Fondazione Libellula Il delitto d'onore Dove non mi hai portata - Maria Grazia Calandrone BRANI ⁠⁠⁠Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠A sad piano - Music_For_Videos⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Piano Synth Ambient - Lite Saturation⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Dramatic Tension - Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Melancholic Sad Piano - Music_For_Videos⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart) - Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠⁠ Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno che ci mettiamo per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo riportare inesattezze o errori. Se così fosse, potete segnalarceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    47 mins
  • 10. Maria Anastasi
    Oct 15 2024
    Maria Anastasi, chiamata da tutti Mariella, era nata il 5 luglio 1972 a Trapani. Aveva due sorelle minori, Loredana e Manuela, di cui si è occupata come una seconda mamma. È stata prima una bambina poi una donna creativa. Aveva scelto di lavorare come parrucchiera, riscuotendo subito un discreto successo soprattutto per la fantasia che metteva nelle acconciature. Amava tantissimo disegnare. A vent'anni ha conosciuto Salvatore Savalli e a ventiquattro hanno avuto la loro prima figlia, poi un'altra ancora, poi un maschio. Salvatore era possessivo e geloso, ha preteso che smettesse di lavorare e, piano piano, l'ha isolata dal resto del mondo, compresa la sua famiglia di origine. Era violento verbalmente, economicamente e fisicamente. Lo era anche coi figli. Inoltre, tradiva Mariella di frequente. Nel giugno 2012 hanno accolto in casa la ex del fratello di Salvatore, insieme ai suoi figli. Era l'amante dell'uomo. Quando Mariella se ne rende conto, per lei e la piccola Paola, di cui è incinta di nove mesi, è già troppo tardi. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, violenza domestica, violenza su minori. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su ⁠⁠⁠⁠Substack⁠⁠⁠⁠ oppure ⁠⁠⁠⁠iscriverti alla nostra newsletter⁠⁠⁠⁠. Arriva due volte al mese ed è gratuita. Si ringrazia la professoressa Silvia Grasso per la chiacchierata sulle streghe siciliane. FONTI Féminicides, une histoire mondiale - Christelle Taraud Le “donne di fora” siciliane, chi erano in realtà le streghe perseguitate per secoli dagli inquisitori Di troppo amore, fuori dal labirinto della dipendenza affettiva - Ameya Gabriella Canovi BRANI ⁠⁠⁠Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠A sad piano - Music_For_Videos⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Piano Synth Ambient - Lite Saturation⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Dramatic Tension - Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Melancholic Sad Piano - Music_For_Videos⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart) - Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠⁠ Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno che ci mettiamo per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo riportare inesattezze o errori. Se così fosse, potete segnalarceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    53 mins
  • 9. Mariella Cimò
    Sep 15 2024
    Mariella Cimò era nata a Palermo il 4 febbraio 1939. Coi suoi genitori si era trasferita a Catania e lì, molto giovane, aveva avuto una relazione con un uomo sposato. Per evitarle una gravidanza la madre le aveva fatto subire un intervento di “legatura delle tube”, mentre il padre, ormai certo che nessun uomo volesse impegnarsi con una ragazza compromessa, le regalò diversi beni immobili affinché potesse vivere senza dipendere da nessuno. A trent'anni, però, Mariella si era innamorata di Salvatore Di Grazia, un uomo colto e amante della bella vita. Si erano sposati subito, ma non avevano mai avuto figli a causa dell’intervento subito da Mariella tanti anni prima. La sua eredità le fruttava molto: aveva la capacità di moltiplicare i suoi beni e di fare sempre gli investimenti giusti. La disponibilità economica di cui godeva le permetteva di essere libera, e di poter fare ciò che voleva. È così che a partire dagli anni Novanta ha iniziato ad accogliere cani e gatti e a dar loro una casa e una famiglia. Dalla villa sulle colline catanesi in cui lei e Salvatore vivevano sono passate decine di animali, a cui donava amore, rispetto e cure. Poi, una notte di fine estate del 2011, i cani hanno abbaiato a lungo. Da quel momento, nessuno ha mai più visto Mariella Cimò, e le cucce, piano piano, sono state smantellate tutte. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su ⁠⁠⁠⁠Substack⁠⁠⁠⁠ oppure ⁠⁠⁠⁠iscriverti alla nostra newsletter⁠⁠⁠⁠. Arriva due volte al mese ed è gratuita. Si ringrazia il dottor Andrea Grillone per la consulenza medica. BRANI ⁠⁠⁠Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠A sad piano - Music_For_Videos⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Piano Synth Ambient - Lite Saturation⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Dramatic Tension - Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Melancholic Sad Piano - Music_For_Videos⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart) - Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠⁠ Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Gli episodi di Ricorda il mio nome si basano sulla ricerca delle informazioni online e offline e sulla lettura delle sentenze. Il nostro è un lavoro volontario e, nonostante il grande impegno che ci mettiamo per raccontare ogni storia con precisione e rispetto, potremmo riportare inesattezze o errori. Se così fosse, potete segnalarceli scrivendoci a ricordailmionome.podcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    50 mins
  • Trailer
    Sep 4 2024
    Ricorda il mio nome è un podcast di Anna Bardazzi con la consulenza dell'avvocata Roberta Sandri. Ogni 15 del mese raccontiamo la storia di una donna uccisa per motivi di genere, e proviamo ad analizzare il fenomeno dei femminicidi spiegando chi sono gli autori, come vengono giudicati e come i media si occupano dei casi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    1 min
  • SPECIALE - Non una di meno
    Aug 15 2024
    Non una di meno è un movimento che nasce nel 2015 a seguito del femminicidio di Chiara Paez, quattordicenne incinta uccisa dal fidanzato in Argentina. Lo slogan si ispira ai versi della poeta messicana Susana Chávez, che lottava contro le sparizioni e le uccisioni di donne nella sua città, Ciudad Juárez. Susana Chávez è stata uccisa nel 2011. Questo episodio speciale di Ricorda il mio nome racconta il fenomeno dei femminicidi impuniti di Ciudad Juárez. Femminicidi che sono iniziati oltre trent'anni fa e che hanno dato vita a un movimento globale. È per descrivere i fatti di Ciudad Juárez che Marcela Lagarde ha coniato il termine spagnolo feminicidio. Ed è da qui che si è iniziato a studiare i femminicidio come culmine della violenza di genere. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su ⁠⁠⁠⁠⁠Substack⁠⁠⁠⁠⁠ oppure ⁠⁠⁠⁠⁠iscriverti alla nostra newsletter⁠⁠⁠⁠⁠. Arriva due volte al mese ed è gratuita. FONTI The age of sex crime - Jane Caputi Femicide, the politics of woman killing - Diana Russel & Jill Radford Del femicidio al feminicidio - Marcela Lagarde Ossa nel deserto - Sergio González Rodríguez Ciudad Juarez. La violenza sulle donne in America Latina, l'impunità, la resistenza delle madri - Silvia Giletti Benso e Laura Silvestri Cultura femicida: El riesgo de ser mujer en América Latina - Esther Pineda La intocable impunidad - Maria Moreno Féminicides et impunité, le cas de Ciudad Juárez - Marie France Labreque La escritura en el cuerpo de las mujeres asesinadas en Ciudad Juárez - Rita Laura Segato Féminicides, une histoire mondiale - Christelle Taraud Primera tormenta - Susana Chávez Ni una más, ni una menos, manifestaciones de mujeres como fuente del derecho - Gabriela Mendizabal Bermúdez Ciudad Juárez, con la mayor cifra de feminicidios en México Articoli di Julia Estela Monárrez Fragoso Blog di Susana Chávez Blog Nuestras Hijas de Regreso a Casa La poesia finale è di Cristina Torres Cáceres, Se domani non torno. BRANI ⁠⁠⁠⁠Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri⁠⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠⁠A sad piano - Music_For_Videos⁠⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠⁠Piano Synth Ambient - Lite Saturation⁠⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠⁠Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠⁠Dramatic Tension - Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠⁠Melancholic Sad Piano - Music_For_Videos⁠⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠⁠Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart) - Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠⁠⁠ Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    50 mins
  • SPECIALE – Morte due volte
    Jul 15 2024
    Si stima che in Italia circa il 30% dei femminicidi sia seguito da un suicidio. Chi uccide una donna decide, in un terzo dei casi, di togliersi la vita. Le storie di queste donne non sono mediatizzate: di loro si parla in qualche articolo, raccontando la “tragedia”, il “dramma”, ma poi vengono ben presto dimenticate. Non c’è bisogno di indagare, non c’è un colpevole da ricercare o da condannare, non ci sono processi televisivi e gogne web o complottisimi. Tutto finisce, anche quando “si cerca il movente”. Fino a poco tempo fa, non era insolito trovare titoli come “uniti nella morte”, “insieme fino alla fine”. Ma non c’è niente di romantico nell’uccisione di una donna per motivi di genere. Lo dimostrano le storie di Michela Noli, Ester Pasqualoni e Antonietta Gargiulo. Chi ha ucciso l’ha fatto perché non tollerava la loro scelta di autodeterminarsi. In questo episodio speciale raccontiamo le storie di queste donne, e proviamo a capire perché un uomo decide di uccidere e poi uccidersi. E perché i media continuano a raccontare i femminicidi-suicidi come una tragedia romantica. Michela Noli, Ester Pasqualoni e Martina e Alessia, le figlie di Antonietta Gargiulo, sono morte due volte: noi siamo qui per ricordarle. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, suicidio. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su ⁠⁠⁠⁠⁠Substack⁠⁠⁠⁠⁠ oppure ⁠⁠⁠⁠⁠iscriverti alla nostra newsletter⁠⁠⁠⁠⁠. Arriva due volte al mese ed è gratuita. Trovi ⁠su YouTube⁠ il video del nostro primo evento live, con un caso inedito e le commoventi parole delle famiglie di Elisa Amato, Jennifer Miccio e Claudia Corrieri, vittime di femminicidio. FONTI Otello & Desdemona o del femminicidio: l'attualità della tragedia shakespeariana Maschile patologico. La vocazione suicida del Patriarcato, Paola Zaretti Femicide - The politics of woman killing, Jill Radford e Diana Russell Child outcomes and risk factors in U.S. homicide-suicide cases 1999–2004 Intimate partner homicide–suicide: Perpetrator primary intent across young, middle, and elder adult age categories Epidemiologia dell’omicio-suicidio passionale in Italia Approche psychopathologique du passage à l'acte homicide-suicide Unveiling the Dark Nexus: A systematic review on the interplay of mental health, substance abuse, and socio-cultural factors in femicide Risk Factors for Intimate Partner Femicide–Suicide in Italy: An Ecological Approach L'alienazione parentale in Italia BRANI ⁠⁠⁠⁠Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri⁠⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠⁠A sad piano - Music_For_Videos⁠⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠⁠Piano Synth Ambient - Lite Saturation⁠⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠⁠Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠⁠Dramatic Tension - Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠⁠Melancholic Sad Piano - Music_For_Videos⁠⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠⁠Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart) - Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠⁠⁠ Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    57 mins
  • 8. Lucia Bellucci
    Jun 15 2024
    Lucia Bellucci era nata il 2 ottobre 1981, aveva un fratello gemello, Carlo, e una sorella di due anni più grande, Elisa. Era cresciuta a Pergola, in provincia di Pesaro Urbino, ma da tempo il suo lavoro da estetista la portava in giro. Adorava viaggiare. Aveva aperto un salone nella sua città e negli ultimi anni faceva la stagione estiva e quella sciistica a Madonna di Campiglio, dove gestiva la SPA dello Chalet del Brenta. Lucia era stata sposata ma il suo matrimonio era finito perché si era innamorata di un altro uomo, un avvocato veronese che aveva tredici anni più di lei, Vittorio Ciccolini. Il loro era sempre stato un rapporto costellato di alti e bassi tanto che alla fine, nel 2012, Bellucci aveva deciso di mettere fine alla relazione. Ma l’uomo aveva iniziato a tormentarla, incapace di accettare la fine della loro storia ma soprattutto il fatto che Lucia avesse trovato un altro compagno. Minacciava anche di uccidersi, per questo lei continuava a rispondere alle sue chiamate e ad accettare di vederlo. È stato così anche il 9 agosto 2013, quando Vittorio le ha proposto di vedersi in Trentino, dove lei era appena arrivata per iniziare la stagione, per un ultimo appuntamento. Un’ultima cena insieme per riappacificarsi e andare avanti, ognuno per la sua strada. Peccato che Lucia Bellucci, da quell’appuntamento, non farà mai ritorno. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su ⁠⁠⁠⁠Substack⁠⁠⁠⁠ oppure ⁠⁠⁠⁠iscriverti alla nostra newsletter⁠⁠⁠⁠. Arriva due volte al mese ed è gratuita. Trovi su YouTube il video del nostro primo evento live, con un caso inedito e le commoventi parole delle famiglie di Elisa Amato, Jennifer Miccio e Claudia Corrieri, vittime di femminicidio. FONTI Metamorfosi – Ovidio Medusa e il corallo – Analisi dell’opera di Giorgio Vasari No visible bruises – Rachel Louise Snyder Femminicidio e stalking – Dott. Marino D’Amore Le rire de la Méduse – Hélène Cixous Il mito di Medusa, la vittima di stupro trasformata in un mostro BRANI ⁠⁠⁠Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠A sad piano - Music_For_Videos⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Piano Synth Ambient - Lite Saturation⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Dramatic Tension - Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Melancholic Sad Piano - Music_For_Videos⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart) - Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠⁠ Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    46 mins
  • 7. Dina Dore
    May 15 2024
    Dina Dore era nata il 22 settembre 1971 a Gavoi, in Sardegna in una famiglia molto unita. Aveva una sorella, Graziella, e due fratelli, Bruno e Giuseppe. Era una ragazza meticolosa, motivata, con le idee chiare. Dopo le scuole superiori si era iscritta a Scienze Politiche a Sassari, dove aveva iniziato a convivere col ragazzo con cui stava da un po’, Francesco Rocca, che studiava come dentista. Nel giro di poco, però, Dore aveva deciso di lasciare l’università per fare ritorno a Gavoi e occuparsi del padre che si era ammalato di tumore. Poi aveva iniziato a lavorare come assistente per il suocero, anche lui dentista, e infine per il fidanzato, una volta laureato. Dopo quindici anni insieme, i due avevano deciso di sposarsi con un matrimonio in grande. Dina aveva pensato a ogni minimo dettaglio e voleva che tutto fosse perfetto. Poco tempo dopo, nel 2007, la coppia ha una bambina. Il 26 marzo 2008 Rocca rientra a casa dal lavoro e trova l’auto della moglie parcheggiata in garage. Di lei nessuna traccia: la borsa gettata a terra, l’ovetto con la piccola di 8 mesi lasciato sul pavimento, tracce di sangue. Soltanto dopo molte ore la scientifica farà la macabra scoperta: il corpo senza vita di Dina Dore era nel bagagliaio della sua auto. Le indagini andranno avanti a vuoto per anni seguendo la pista del tentativo di sequestro finito male, facendo ripiombare la Barbagia sarda nel terrore degli anni dei rapimenti. Ma la realtà, come spesso succede, è molto più semplice di quel che si pensa: il 26 febbraio 2013, dopo quasi cinque anni dalla morte di Dina, viene infine arrestato il mandante del suo femminicidio. Da allora, una bambina che non ha mai conosciuto sua madre cresce con la zia. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su ⁠⁠⁠Substack⁠⁠⁠ oppure ⁠⁠⁠iscriverti alla nostra newsletter⁠⁠⁠. Arriva due volte al mese ed è gratuita. Vi aspettiamo il 25 maggio a Prato, alle 17, alla Biblioteca Lazzerini, per il primo incontro live di Ricorda il mio nome. Racconteremo una storia inedita e dialogheremo con il Centro Antiviolenza La Nara. FONTI Accabadora, Michela Murgia, Einaudi L’ho uccisa perché l’amavo. Falso!, Michela Murgia e Loredana Lipperini, Emons Orfani speciali, Anna Costanza Baldry, FrancoAngeli Sa Crabarissa, leggenda Indagine Istat sulle condizioni di vita delle persone separate in Italia (2011) Si ringrazia l’avvocato Massimo Delogu per la collaborazione. BRANI ⁠⁠Cold Mind Enigma - Crime Mysterious Detective Music - Loopable - GioeleFazzeri⁠⁠ ⁠⁠A sad piano - Music_For_Videos⁠⁠ ⁠⁠Piano Synth Ambient -Lite Saturation⁠⁠ ⁠⁠Moving Sad Classical Piano - Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠ ⁠⁠Dramatic TensionAshot-Danielyan-Composer⁠⁠ ⁠⁠Melancholic Sad PianoMusic_For_Videos⁠⁠ ⁠⁠Slow Sad Epic Piano (Power Of Your Heart)Ashot-Danielyan-Composer⁠⁠ Instagram: @ricordailmionome_podcast Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    44 mins