Massimo Baraldi, scrittore e traduttore si racconta e racconta il suo ultimo libro TRE GIORNI NELLA VITA – ritratti a 45 giri (al minuto) (Multimedia Edizioni, 2019) al microfono di Alessandro De Rosa. "Quanto dura un giorno? E di cosa è fatto? È possibile prendere i giorni e contarli? Separarli? Magari metterli in fila e ordinarli? Valgono di più quelli belli o quelli brutti? E di quelli così-così cosa ne facciamo, li buttiamo? Il giorno di una étoile è uguale a quello di un poeta? E corre più veloce un artista o un atleta? Se è vero che i giorni passano, poi dove vanno a finire? E a chi appartengono? A chi li vive, a chi li ricorda o a chi li raccoglie? E quando si smette di ricordarli poi non sono più di nessuno? Quarantuno personaggi provano a rispondere a queste domande condividendo con me tre giorni della propria vita: uno bello, uno brutto e uno così-così". Massimo Barladi ha intervistato tra gli altri: Philippe Daverio (critico d’arte, docente e scrittore), Maurizio Solieri (musicista), Beatrice Venezi (direttore d’orchestra, compositrice e pianista), Jack Hirschman (poeta), Marco Baliani (attore, autore e regista), Edo Bertoglio (fotografo e regista di documentari), Nino Benvenuti (pugile), Natasha Stefanenko (attrice, presentatrice e modella), Jean Blanchaert (artista, gallerista, antiquario, autore della copertina del libro) e tanti altri.
"Casa della poesia: un tetto per un’ arte vagabonda che nel 1900 ha viaggiato alla deriva di esili, migrazioni, oppure nei centimetri di celle e recinzioni. Casa della poesia: suo posto è nelle strade, nelle stive, nei quaderni scritti e seppelliti tra le radici di un albero in un campo di concentramento, sulla carta di sacchi di cemento, nell’ unghia una scheggia di carbone. Casa della poesia: succursale di addii che trovano un riparo, un asilo per passi pellegrini. Il grazie di un sorriso a chi ha pensato per la poesia, a una casa." – Erri De Luca
"The Casa della Poesia of Baronissi and the Multimedia Edizioni which is its publishing project has proven itself – over more than a decade of works – to be one of the most principled and culturally and politically engaged projects in all of Europe. Not simply because of the many international festivals which Sergio Iagulli and Raffaella Marzano have organized at multilingual levels, nor for the many bilingual books they are published of some of the most engaged poets in the world – but their understanding of the Other America – which has seen them welcome, in person and print, poets like Etel Adnan, Sarah Menefee, Devorah Major, Paul Laraque, Piri Thomas, Lawrence Ferlinghetti, Janine Pommy Vega and myself, has brought about a truly genuine relationship between the those who write for and of the most oppressed levels of the Americas and their brothers and sisters in Italy.
Long Live the good works of Casa della Poesia and Multimedia Edizioni!" – Jack Hirschman