La strage di Erba

By: Francesco Paolo Esposito
  • Summary

  • "Hai visto come si dorme bene adesso?".

    Nei giorni dopo la Strage di Erba le microspie intercettano questa conversazione tra Olindo e Rosa.
    Non una parola sulla morte che si è presa anche un bambino e dato fuoco alla vita.

    Dopo l'arresto il gas mortifero che esala dalle bocche dei rei confessi macchia il nostro stupore, sporca il nostro latte, stona ogni ninna nanna, sfoca ogni sogno.

    Le loro dichiarazioni di buona pace familiare sono anche le nostre, come un tumore profondo senza più rumori di fondo.

    Come cocci di vetro, come biglie di ferro, come parole arrugginite.

    La noia, i cortili, i ballatoi, i sacchetti di bollette arretrate, il rancore, l'invidia, il lunedì sera, la follia a due, quel buon panino del MacDonald, gli alibi costruiti con sincerità.

    Sì!

    Si uccide per passi di scarpe e sorrisi di bambini dall'altro lato del muro: nulla di più e spesso molto di meno.

    Perché visti da vicino gli assassini non hanno nulla di magnetico o sensazionale perché visti da vicino gli assassini ci assomigliano.

    Sono il nostro sangue, la nostra carne, le nostre parole, i nostri nervi tesi.
    Perciò non accettiamo che siano stati due qualunque a uccidere donne vicine di casa e un bambinetto.

    Perciò speriamo che sia stato un mostro venuto da lontano.

    Invece no.

    Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-strage-di-erba--5890558/support.
    Copyright Accademia di Criminologia
    Show More Show Less
Episodes
  • Il mondo di sotto #5
    Jun 18 2023
    "Hai visto come si dorme bene adesso?".

    Nei giorni dopo la Strage di Erba le microspie intercettano questa conversazione tra Olindo e Rosa. Non una parola sulla morte che si è presa anche un bambino e dato fuoco alla vita.

    Dopo l'arresto il gas mortifero che esala dalle bocche dei rei confessi macchia il nostro stupore, sporca il nostro latte, stona ogni ninna nanna, sfoca ogni sogno.

    Le loro dichiarazioni di buona pace familiare sono anche le nostre, come un tumore profondo senza più rumori di fondo.

    Come cocci di vetro, come biglie di ferro, come parole arrugginite.

    La noia, i cortili, i ballatoi, i sacchetti di bollette arretrate, il rancore, l'invidia, il lunedì sera, la follia a due, quel buon panino del MacDonald, gli alibi costruiti con sincerità.

    Sì!

    Si uccide per passi di scarpe e sorrisi di bambini dall'altro lato del muro: nulla di più e spesso molto di meno.

    Perché visti da vicino gli assassini non hanno nulla di magnetico o sensazionale perché visti da vicino gli assassini ci assomigliano.

    Sono il nostro sangue, la nostra carne, le nostre parole, i nostri nervi tesi.
    Perciò non accettiamo che siano stati due qualunque a uccidere donne vicine di casa e un bambinetto.

    Perciò speriamo che sia stato un mostro venuto da lontano.

    Invece no.

    Siamo noi incapaci di essere comunità, vivere in condominio e amare il vicino di casa.

    Non siamo innocenti e assomigliamo a Olindo e Rosa molto più di quanto vogliamo ammettere.

    ***

    Una Produzione Originale Francesco P. Esposito, Criminologo. Scopri il mio ecosistema crime e contattami qui: https://t.me/accademiadicriminologia

    Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-strage-di-erba--5890558/support.
    Show More Show Less
    19 mins
  • McDonald's #4
    Jun 18 2023
    "Hai visto come si dorme bene adesso?".

    Nei giorni dopo la Strage di Erba le microspie intercettano questa conversazione tra Olindo e Rosa. Non una parola sulla morte che si è presa anche un bambino e dato fuoco alla vita.

    Dopo l'arresto il gas mortifero che esala dalle bocche dei rei confessi macchia il nostro stupore, sporca il nostro latte, stona ogni ninna nanna, sfoca ogni sogno.

    Le loro dichiarazioni di buona pace familiare sono anche le nostre, come un tumore profondo senza più rumori di fondo.

    Come cocci di vetro, come biglie di ferro, come parole arrugginite.

    La noia, i cortili, i ballatoi, i sacchetti di bollette arretrate, il rancore, l'invidia, il lunedì sera, la follia a due, quel buon panino del MacDonald, gli alibi costruiti con sincerità.

    Sì!

    Si uccide per passi di scarpe e sorrisi di bambini dall'altro lato del muro: nulla di più e spesso molto di meno.

    Perché visti da vicino gli assassini non hanno nulla di magnetico o sensazionale perché visti da vicino gli assassini ci assomigliano.

    Sono il nostro sangue, la nostra carne, le nostre parole, i nostri nervi tesi.
    Perciò non accettiamo che siano stati due qualunque a uccidere donne vicine di casa e un bambinetto.

    Perciò speriamo che sia stato un mostro venuto da lontano.

    Invece no.

    Siamo noi incapaci di essere comunità, vivere in condominio e amare il vicino di casa.

    Non siamo innocenti e assomigliamo a Olindo e Rosa molto più di quanto vogliamo ammettere.

    ***

    Una Produzione Originale Francesco P. Esposito, Criminologo. Scopri il mio ecosistema crime e contattami qui: https://t.me/accademiadicriminologia

    Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-strage-di-erba--5890558/support.
    Show More Show Less
    21 mins
  • Il profilo degli offender #3
    Jun 18 2023
    "Hai visto come si dorme bene adesso?".

    Nei giorni dopo la Strage di Erba le microspie intercettano questa conversazione tra Olindo e Rosa. Non una parola sulla morte che si è presa anche un bambino e dato fuoco alla vita.

    Dopo l'arresto il gas mortifero che esala dalle bocche dei rei confessi macchia il nostro stupore, sporca il nostro latte, stona ogni ninna nanna, sfoca ogni sogno.

    Le loro dichiarazioni di buona pace familiare sono anche le nostre, come un tumore profondo senza più rumori di fondo.

    Come cocci di vetro, come biglie di ferro, come parole arrugginite.

    La noia, i cortili, i ballatoi, i sacchetti di bollette arretrate, il rancore, l'invidia, il lunedì sera, la follia a due, quel buon panino del MacDonald, gli alibi costruiti con sincerità.

    Sì!

    Si uccide per passi di scarpe e sorrisi di bambini dall'altro lato del muro: nulla di più e spesso molto di meno.

    Perché visti da vicino gli assassini non hanno nulla di magnetico o sensazionale perché visti da vicino gli assassini ci assomigliano.

    Sono il nostro sangue, la nostra carne, le nostre parole, i nostri nervi tesi.
    Perciò non accettiamo che siano stati due qualunque a uccidere donne vicine di casa e un bambinetto.

    Perciò speriamo che sia stato un mostro venuto da lontano.

    Invece no.

    Siamo noi incapaci di essere comunità, vivere in condominio e amare il vicino di casa.

    Non siamo innocenti e assomigliamo a Olindo e Rosa molto più di quanto vogliamo ammettere.

    ***

    Una Produzione Originale Francesco P. Esposito, Criminologo. Scopri il mio ecosistema crime e contattami qui: https://t.me/accademiadicriminologia

    Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-strage-di-erba--5890558/support.
    Show More Show Less
    25 mins

What listeners say about La strage di Erba

Average Customer Ratings

Reviews - Please select the tabs below to change the source of reviews.

In the spirit of reconciliation, Audible acknowledges the Traditional Custodians of country throughout Australia and their connections to land, sea and community. We pay our respect to their elders past and present and extend that respect to all Aboriginal and Torres Strait Islander peoples today.