di Pietro Giordano | La quinta storia di questo mondo ci porta a conoscere Ghina e la sua famiglia, nella città di Daraa, dove tutto ha avuto inizio, il 6 marzo 2011, quando 15 ragazzi vennero arrestati per aver scritto su un muro slogan contro il presidente, e il governo decise di sedare le conseguenti proteste di piazza aprendo il fuoco sulla popolazione. In quei giorni il padre di Ghina, Umran, era in ospedale dove lavorava come medico chirurgo da 19 anni. Il suo impegno in prima linea nel soccorrere e assistere le prime vittime della guerra civile attira ben presto l'attenzione delle forze governative, e Umran si ritrova, solo per il suo impegno umanitario, nella lista dei nemici dello Stato. Inizia così un'Odissea che per anni li porta a cambiare di continuo case, città, scuole e frequentazioni, ma ogni volta che una parvenza di normalità sembra tornare nelle loro vite, la guerra li segue, come segue tutti, in Siria.L'episodio è arricchito dalle testimonianze, oltre che della stessa Ghina, di Amedeo Ricucci, inviato Rai in Medio Oriente; Isabella Chiari, docente di Linguistica all'Università La Sapienza di Roma e fondatrice dell’associazione Amal For Education a Kilis, in Turchia; e di Hecham Dahdal, un siriano che risiede in Italia da ormai 30 anni. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices