Rimasi dentro la sua bocca anche dopo l’orgasmo.
Lei bevve tutto il mio piacere, tutto il mio desiderio, poi continuo a prendersene cura con la
bocca, quasi come se non volesse perdere nulla di quell’essenza, di quel momento, e di me.
Era il momento delle coccole, e quindi risali per farsi abbracciare tutta.
Lei aveva una pelle luminosa, calda e morbidosa; sapevo che la pelle delle donne, quando è cosi
radiante, è sinonimo per quest’ultime di essere nella fase piu fertile del mese.
Aveva un profumo tutto suo Alice, un profumo che non avevo mai sentito, da nessun’altra parte,
e con lei era bello fare tutto, non solo il sesso selvaggio, era bello semplicemente starle
accanto, anche senza dirle niente. Lo sentivo, lo percepivo, perché quello che stavo provando in
quel momento, cosi come tutto quello che avevo vissuto fino a quel preciso attimo, io non
l’avevo vissuto e provato con nessun’altra ragazza
Mi sentivo come se avessi fatto parte della vita di Alice, da sempre, e avessi vissuto in quella
casa da molto tempo ; da qui in poi, rimanemmo nudi per tutto il proseguito della serata, io giravo per casa sua,
muovendomi con disinvoltura e senza pudore; non senti l’esigenza di coprirmi, non mi senti mai
per un attimo imbarazzato o inadeguato. Mi sentivo libero con Alice, mi sentivo VIVO.