Ci porta in Egitto l’ottava puntata dei Guerrieri del Clima, il podcast di Avvenire a cura di Laura Silvia Battaglia e degli studenti della Scuola di Giornalismo della Cattolica. Protagonista della puntata, che ha visto come autori Matteo Galie' e Samuele Valori, è Gad El Rab, un egiziano classe 1966. In una delle sue rarissime foto indossa un turbante sbiadito in testa e un gilet marrone gli copre la camicia. Tre figli e due matrimoni, la sua vita è sempre stata legata agli animali e alla natura, fin da quando da ragazzo venne ammesso dagli uomini della sua famiglia alle battute di caccia. Non aveva ancora sedici anni e già si trovava a sperimentare le leggi non scritte che regolano Wadi El Gemal, la Valle dei Cammelli: un’area desertica tra il Nilo e il Mar Rosso, alle pendici delle alture Sud-orientali dell’Egitto. La caccia selettiva a cui prendeva parte vietava l’uccisione di cuccioli e mamme.
La conoscenza approfondita del deserto lo avvicina allo scienziato Sherif Baha El Din, ricercatore di quello che nel 2003 sarebbe diventato il Parco nazionale Wadi El Gemal. Col tempo, Gad, da semplice beduino, diventa prima ranger e poi gestore dell’area naturale. Se oggi la Valle dei Cammelli conta 23 specie di mammiferi, 25 di rettili e 45 di uccelli, è stato possibile grazie al lavoro di conservazione di Gad che, con la sua esperienza, ha saputo anticipare le mosse dei cacciatori e ha salvato le specie dall’estinzione. L’altro grande nemico è stato il cambiamento climatico, aggirato con l’aiuto di Joahnnes Girardi, manager italiano che si è impegnato fin da subito in un progetto di ecoturismo che va avanti ancora oggi.