Melodie ancestrali, antichi canti e ataviche poesie. La Quaresima anticamente era un periodo molto difficile per gli artisti i quali, non potendo lavorare per il divieto imposto dalla chiesa, per non patire la fame prendevano parte alle rappresentazione e ai riti della Settimana Santa. Sembra essere questo il motivo per il quale si dice che gli artisti non amino particolarmente il colore viola (tipico della quaresima), tanto che a teatro si dice sia di cattivo auspicio.
Il podcast propone alcuni canti tradizionali tipici della Settimana Santa siciliana e alcune antiche poesie dedicate alla Passione, nell'ordine: “Gesù mio” (versione catanese di un canto della tradizione cattolica); “Maria passa” (canto di ringraziamento della mietitura); “Lu luni” (canto della tradizione); “Occhi appietati” (poesia di Pietro Fullone); “Resurrezione” (di poeta anonimo); “Sarvi Rigina” (canto della tradizione). I musicisti sono Savì Manna (recitazione, violino e troccola), Melo Zuccaro (voce e troccola), Giorgio Maltese (mandolino e troccola) e Mimmo Aiola (chitarra e troccola).
Per la registrazione, oltre agli strumenti musicali più convenzionali, ci piace sottolineare l'utilizzo di alcune troccole: un antico strumento a percussione dal suono ripetitivo e rudimentale, utilizzato nelle processioni religiose, nei riti della Settimana Santa e nelle funzioni liturgiche in sostituzione delle campane.