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  • Libri e azionisti di Adelphi
    Sep 15 2024
    Quest’estate ci sono state due notizie riguardo alla proprietà di Adelphi, storica casa editrice il cui marchio è uno dei più riconoscibili dell’editoria italiana: prima Feltrinelli ha comprato il 10 per cento delle azioni da alcuni soci, poi Mondadori si è accordata con un’altra socia per eventualmente acquisire una quota analoga dal 2027. C’è insomma molto interesse per il catalogo e la reputazione di questa casa editrice. Per via del suo ruolo nella cultura italiana è interessante stare a vedere cosa succederà, e vedere se nei prossimi anni cambierà la linea editoriale adelphiana, che per 50 anni è stata dettata da una sola persona: l’editore Roberto Calasso, morto nel 2021. Ludovica Lugli e Giulia Pilotti ne hanno parlato chiacchierando anche di tre libri pubblicati da Adelphi: due quando c’era ancora Calasso, cioè I beati anni del castigo e Sono il fratello di XX di Fleur Jaeggy, e un terzo uscito da poco, T di Chetna Maroo. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. LEGGI SUL POST: – I dieci libri più venduti da Adelphi dal 1962 al 2019 – Chi gestisce i diritti dei libri di Philip Roth – Cosa vuol dire “demure”, cosa vuol dire “brat” e cos’è Succession – La storia dell’improbabile successo di La versione di Barney LEGGI ALTROVE: – Luciano Foà e la nascita dell’Adelphi di Marco Belpoliti, su Doppiozero – Un esempio di intervista a Fleur Jaeggy, sul Foglio Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    54 mins
  • Due romanzi scandinàvi e la discussa lista del New York Times
    Aug 15 2024
    Tra luglio e agosto sui comodini di Giulia Pilotti e Ludovica Lugli sono passati due romanzi brevi, La mia Ingeborg del norvegese Tore Renberg (Fazi) e L’anello rubato della svedese Selma Lagerlöf (Iperborea). In questa puntata in aggiunta si parla parecchio della discussa lista dei 100 libri «migliori» pubblicati negli Stati Uniti dal 2000 a oggi messa insieme dal New York Times, con L’amica geniale di Elena Ferrante al primo posto. La musica che si sente brevemente a metà della puntata è suonata dai Lemen, la band di Karl Ove Knausgård e Tore Renberg: viene da questo video. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Altri articoli, podcast e newsletter menzionati da Lugli e Pilotti: il podcast del New York Times in cui un gruppo di giornalisti che ha lavorato alla lista ne discute i dieci libri votati da Stephen King i dieci libri votati da Karl Ove Knausgård il commento di Nicola Lagioia sulle reazioni italiane alla lista del New York Times la lista di grandi libri degli ultimi 25 anni secondo Franco Cordelli, sul Corriere della Sera la newsletter L’altra biblioteca in cui si commenta la lista e ciò che se ne è detto la newsletter di Jessa Crispin in cui si critica duramente la critica letteraria del New York Times l’articolo della Süddeutsche Zeitung che contesta l’uso della parola “autofiction” in riferimento all’Amica geniale LEGGI SUL POST: Il nuovo giochino preferito dai calciatori (usato anche per fare la lista del New York Times, se abbiamo capito bene) Splendori e miserie dei libri dell’estate (e di chi li legge), di Marco Rossari Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    1 hr
  • Istruzioni per l’uso del club del libro estivo di Comodino
    Jul 17 2024
    Quest’estate Comodino propone alle persone abbonate al Post di leggere insieme L’impostore di Javier Cercas (Guanda). In questa micropuntata, che contiene anche una breve intervista allo scrittore spagnolo, Ludovica Lugli e Giulia Pilotti spiegano perché hanno scelto questo “romanzo senza finzione” e spiegano come partecipare al club del libro di Comodino su Anobii. Trovate le istruzioni in forma scritta qui. Per entrare nel gruppo di discussione su L’impostore invece il link da seguire è: anobii.com/comodino. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    15 mins
  • La nostra cosa preferita sono i mostri? Tre libri e Alice Munro
    Jul 15 2024
    Erano sei anni che i lettori della prima parte di La mia cosa preferita sono i mostri di Emil Ferris (Bao Publishing) aspettavano la seconda: è infine arrivata e Giulia Pilotti le ha lette entrambe. Gli altri libri del mese, letti da Ludovica Lugli, hanno invece a che fare con “mostri” più metaforici. In Mostri di Claire Dederer (Altrecose) si sviscerano i sentimenti che proviamo quando sappiamo che un artista di cui siamo fan ha fatto cose orribili o molto discutibili dal punto di vista etico, e nel romanzo Biografia di X di Catherine Lacey (Sur) lo stesso tema torna nel racconto della vita di un’artista che non esiste, ma ne ricorda altre. Le istruzioni per partecipare al club del libro estivo di Comodino sono qui. LEGGI SUL POST E ALTROVE: La figlia di Alice Munro ha raccontato che il suo patrigno la molestò, e sua madre rimase con lui C'è un nuovo graphic novel di cui si è parlato benissimo La recensione di Jessa Crispin a Mostri sul Telegraph (paywall) Un’intervista a Catherine Lacey su Vogue Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    1 hr and 11 mins
  • Appropriazione culturale e crux desperationis
    Jun 15 2024
    Tra maggio e giugno Giulia Pilotti ha letto Yellowface di Rebecca F. Kuang (Mondadori) e Ludovica Lugli Locus desperatus di Michele Mari (Einaudi), due romanzi parecchio diversi. Nella puntata hanno menzionato il film American Fiction di Cord Jefferson (2023), Cento poesie d’amore a Ladyhawke (Einaudi) di Michele Mari e numerosi vecchi articoli del Post, più o meno esplicitamente. Li trovate di seguito: Chi si è comportata peggio? – l’articolo sulla vicenda della cosiddetta “Bad Art Friend” Bisogna essere messicani per scrivere un romanzo dal punto di vista di un migrante messicano? Chi sono i sensitivity reader, con un’intervista a Chiara Reali Goliarda Sapienza l’abbiamo apprezzata tardi Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Zerocalcare, tra virgolette lo trovate qui (e sulle principali piattaforme per ascoltare podcast) mentre dovete cliccare su questo link per consultare il programma di Talk a Novara. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    55 mins
  • Letteratura per bambini e un romanzo perduto
    May 15 2024
    Si può parlare di letteratura, cioè di una forma di espressione artistica, quando si parla di libri per l’infanzia e l’adolescenza? Assolutamente sì, secondo vari esperti. Uno di questi è lo scrittore statunitense Mac Barnett, autore di La porta segreta. Perché i libri per bambini sono una cosa serissima, un saggio in uscita per la casa editrice Terre di mezzo. Ed è abbastanza evidente che sia così quando si leggono albi illustrati come Nel mondo là fuori di Maurice Sendak, da poco tradotto da Adelphi. Nella puntata di maggio però si parla anche di argomenti del tutto diversi, cioè della vita e del contesto di Annemarie Schwarzenbach, una scrittrice svizzera vissuta tra il 1908 e il 1942, che viaggiò da sola in luoghi lontanissimi, andò contro molte convenzioni sociali del suo tempo e fu amica dei figli di Thomas Mann. In particolare abbiamo conversato a proposito di Fuga verso l’alto (Il Saggiatore), un romanzo scritto durante l’avvento del nazismo e rimasto inedito fino al 1999, quando venne trovato in un archivio. Nella puntata sono menzionati anche Di cosa parlano i libri per bambini di Giorgia Grilli (Donzelli), gli albi illustrati di Margaret Wise Brown e Lei così amata (Einaudi), la biografia romanzata di Schwarzenbach scritta da Melania Mazzucco. Sono aperte le iscrizioni alle “10 lezioni sui podcast” del Post, dieci incontri online per chi vuole capire meglio come funzionano i podcast, dall’idea alla pubblicazione. Le lezioni saranno due volte a settimana, in diretta, insieme a chi li pensa, chi li scrive, chi li registra. Ci saranno sia autori del Post (da Stefano Nazzi a Francesco Costa) sia ospiti esterni. Ci si può iscrivere fino al 27 maggio. Trovi altre informazioni a questo link o scrivendo a scuola@ilpost.it Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    1 hr and 4 mins
  • Uno scrittore comico e uno scrittore chimico, in una puntata live
    Apr 30 2024
    Il 13 aprile durante Voices, a Torino, abbiamo registrato una puntata LIVE di Comodino diversa dal solito. Insieme a Ludovica Lugli e Giulia Pilotti c’erano due ospiti: lo scrittore Dario Ferrari, autore di La ricreazione è finita (Sellerio), uno dei romanzi più apprezzati degli ultimi anni, e il chimico e divulgatore scientifico Dario Bressanini, autore di molti saggi di grande successo e di recente del fumetto Doctor Newtron (Feltrinelli). Entrambi i Darii hanno parlato dei libri che stavano leggendo, cioè Il fuoco che ti porti dentro di Antonio Franchini (Marsilio) e Quando abbiamo smesso di capire il mondo di Benjamín Labatut (Adelphi), e poi si è parlato di verità e finzione, del “bookthreads” e del concetto di “spicy”, di quanto vendono i libri e di cosa fanno gli scrittori sui social. LEGGI SUL POST: – Come inizia Il fuoco che ti porti dentro Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    42 mins
  • Autofiction e sortilegio
    Apr 15 2024
    Tra marzo e aprile per i comodini di Giulia Pilotti e Ludovica Lugli sono passati due nuovi romanzi di scrittrici italiane che hanno frequentato – con il loro ultimo libro o in precedenza – il genere dell’autofiction. Sono Storia dei miei soldi di Melissa Panarello (Bompiani), peraltro nella dozzina del Premio Strega di quest’anno, e Missitalia di Claudia Durastanti (La nave di Teseo). Nella puntata sono state menzionate tra le altre cose l’intervista a Panarello di Giulio Silvano pubblicata da Studio e due interviste a Durastanti, quella di Vincenzo Latronico sulla Stampa e quella di Gianmarco Aimi su Rolling Stone. Altre citazioni di Durastanti provengono da questa sua recensione sulla Berlin Review. Se volete saperne di più su come il Post si occupa di libri potete ascoltare una delle ultime puntate del podcast Per fare il Post, in cui Ludovica Lugli, intervistata da Matteo Caccia, parla di Comodino e altre cose: basta registrarsi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    1 hr and 2 mins