ITINERARIO E LUOGHI del Capitolo
Sicilia: Palermo (porto) - Trapani
Sardegna: Cagliari
SINOSSI
Finalmente arriva il giorno e la mattina, anzi l’alba preceduta dall’ennesima alzataccia, per l’imbarco per la Sardegna.
Quindi siamo ancora in Sicilia, nel porto di Palermo, e Lawrence con la sua solita verve narrativa narra ogni momento e i personaggi, dall’equipaggio ai viaggiatori, fino al vapore che fuma la sua sigaretta (cioè il fumo del fumaiolo).
La narrazione di Lawrence, poetica ed evocativa, sinestetica, ricchissima di particolari e sensazioni, racconta passo passo, momento per momento ogni momento, con precisione, ogni personaggio, suono e rumore, inquadra e rende reale ogni ambiente.
La salita a bordo del piroscafo, i preparativi prendendo le misure per sistemarsi nella piccola cabina.
Poi il solito imprevisto: il capitano teme di non poter partire all’ora prevista, a causa del molto vento a largo; ma poi si decide per partire, pronto a navigare tra vento e mare grosso.
Quindi, dopo le manovre per uscire dal porto, l'allontanamento da Palermo, alle spalle, e il vuoto del mare davanti.
Ma prima di allontanarsi definitivamente si continua a costeggiare la Sicilia, vedendo seppur di lontano: prima le Isole Eolie, poi Erice, l’isola di Levanzo.
Poi una tappa intermedia a Trapani, e nel tempo di un carico di botti, una scesa e breve giro perlustrativo in una «via di mezzo tra un luogo esterno dove si getta la spazzatura e una strada distrutta, tutta buche, in una periferia grezza, con qualche panca di ferro e rifiuti di paglia e vecchi stracci.»
Infine il lungo viaggio che permette a Lawrence di vivere le dinamiche del piccolo mondo della nave, e di fare osservazioni e considerazioni a proposito del natante, dell’equipaggio, la vita e il mondo circostante che scorre come la barca sull’acqua.
Ma anche di litigare.
Poi finalmente, arriva nell’inaspettata Cagliari, che a un primo colpo d’occhio da lontano, gli appare come una Gerusalemme in terra italiana.
Audio Lettura di tutto il capitolo pagine 27 a 62