Nessun ascolto per l’antenna in largo Visconti e nuove convenzioni nido
Diversi i temi affrontati dal Consiglio comunale di lunedì 15 maggio 2023, fra questi l’ammissibilità della petizione presentata dal Comitato contro l’antenna di largo Visconti, le nuove convenzioni con asili nido privati e il ritiro della mozione per il conferimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange.
Quaranta nuovi posti in asilo nido.
L’Assessore Caterina Bonetti ha annunciato in aula la convenzione con privati per l’assegnazione di ulteriori quaranta posti in asilo nido, utili per far fronte alla forte richiesta.
Antenna in largo Visconti, è mancato l’ascolto.
La petizione presentata dal comitato “No all’antenna in largo Visconti” vantava 1102 firme ma solo 963 sono risultate valide mentre la soglia legale per l’ammissione all’esame del Consiglio è fissata
a mille forme. Il documento non è quindi stato ammesso, appare subito chiaro che il problema comunque esiste.
Europa Verde-Verdi-Possibile, rappresentata in Consiglio da Enrico Ottolini, ha presentato una comunicazione a chiedere che l’argomento venga comunque trattato nelle relative commissioni e per quale motivo non è stata valutata l’installazione in luoghi alternativi, a breve distanza.
Il Consigliere Marco Alfredo Arcidiacono, già intervenuto in passato in merito al progetto dell’antenna, ha parlato per fatto personale, perché nominato dallo stesso Ottolini.
«La raccolta firme dei cittadini - ha detto Arcidiacono in Consiglio - non passerà in questo Consiglio ma la protesta c’è e c’è stata. A questo punto occorre ripercorrere un minimo la storia.
La pratica è stata concepita il 4 novembre 2021, quindi in seno alla vecchia amministrazione.
Se ricordo bene la protesta è iniziata subito, il primo articolo è del 3 aprile 2022 su Repubblica.
Protesta arrivata poi alla riunione del CCV (11 aprile 2022), leggo che nell’occasione è intervenuto il Consigliere Salzano. Il 26 aprile c’è poi stato un incontro con l’assessore, come detto della precedente amministrazione. Di questo non ho documentazione ma è chiaro che le persone hanno ribadito e sostenuto la contrarietà all’antenna.
Un anno fa, il 25 maggio 2022, Arpae bloccava il progetto, il comitato Contro l’antenna, anche se non mi pare costituito, viene informato attraverso I CCV, a quanto risulta dal verbale.
Il giorno immediatamente successivo, il 26 maggio (velocità fulminante), la compagnia presenta un nuovo progetto di cui Arpae stavolta dà parere “favorevole” a ottobre 2022.
Da maggio a ottobre nessuno dice più nulla, nonostante la protesta. Nessuno si preoccupa di informare i cittadini. Mi viene da pensare, forse impegnati per le elezioni amministrative (fine settembre 2022, giusto per memoria).
Qualche mese fa la protesta è tornata a farsi sentire perché si iniziava a parlare di cantierizzazione per l’antenna.
Sono stato contattato da alcuni residenti della zona e mi sono interessato alla vicenda. In seguito, grazie a due interventi sulla stampa, ho invitato tutti a porsi in ascolto delle persone e mi sono offerto come ambasciatore, anche su richiesta di alcuni amministratori.
Oltre all’incontro di quartiere con il Sindaco del 26 aprile scorso, a cui il Comitato si è presentato senza invito cioè non c’era un invito ufficiale, non c’è stato nessun momento di confronto.
Ora, leggendo dalla documentazione, l’iter è stato chiuso in modo spedito senza possibilità di preferire parola da parte del Comitato e delle persone che evidentemente avevano qualcosa da dire.
Concludo sulla sorte che è toccata a questa petizione, alle firme presentate contro l’antenna con una frase “…non tutto ciò che conta può essere contato”. La frase è di Albert Einstein».