Questa puntata conclusiva della prima stagione di Atlas propone una breve panoramica di diversi scenari che a livello internazionale saranno senz’altro al centro delle cronache nelle prossime settimane.
Da un lato l’attenzione sarà senz’altro puntata sulla Spagna, con un cruciale appuntamento elettorale fissato per il 23 luglio, in cui il premier uscente Pedro Sanchez rischia di cedere il passo alla coalizione di destra formata dal Partido Popular e dal partito di estrema destra Vox. Una eventuale vittoria della destra in Spagna potrebbe avere dei riflessi anche a livello comunitario; non a caso la presidente del consiglio italiana Giorgia Meloni guarda a questo appuntamento con molto interesse, auspicando la possibilità di creare una grande coalizione di “nazioni” guidate da governi di destra.
Unione Europea reduce dalla firma del memorandum con il governo tunisino, in cui si promettono aiuti per un ammontare complessivo di 1,9 miliardi di euro in cambio dell’impegno a tentare di arginare la partenza di migranti diretti verso le coste europee. L’accordo - molto criticato dalle ONG che si occupano di salvataggio in mare – ricalca nella sostanza quello già in vigore con la Turchia e quello a suo tempo sottoscritto con la Libia.
Infine l’Ucraina – focus privilegiato di molte puntate di Atlas – dove gli attacchi ripetuti alle strutture di stoccaggio dei cereali ucraini e la messa fuori uso di migliaia di ettari di coltivazioni, aprono per il prossimo autunno un problema enorme di approvvigionamento alimentare per Kiev.
Atlas torna in autunno, un ringraziamento speciale va a tutte le persone che ci hanno ascoltato e sostenuto in questi mesi.
A cura di Sabato Angieri
Regia di Ciro Colonna