• 278 - Il fantasma del patriarcato
    Nov 24 2024
    Il “fantasma del patriarcato” è il tema di un editoriale del quotidiano “Il Messaggero” pubblicato il 24 novembre a firma del sociologo Luca Ricolfi. Scrive Ricolfi: “Chiunque neghi l’esistenza del patriarcato viene guardato con stupefatto rimprovero, come se avesse osato negare la Shoah. La ragione è semplice: siamo stati talmente martellati dalla tesi che la violenza sulle donne dipende dalla sopravvivenza del patriarcato che, per molti, negare il patriarcato suona come negare la violenza sulle donne. Eppure, se lasciamo per un attimo gli ardori ideologici dei credenti nel patriarcato, e ci concediamo il minimo sindacale di lucidità, non possiamo non vedere le ottime ragioni dei negazionisti. Che sono tante e solidissime.
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  • 277 Maria, Madre della Divina Provvidenza
    Nov 17 2024
    La Congregazione dei Chierici Regolari di San Paolo, conosciuta con il nome di Barnabiti, festeggia il terzo sabato del mese di novembre la Madonna della Divina Provvidenza, Mater Divinae Providentiae, alla quale riserva una particolare venerazione. Dopo la morte del fondatore di quest’ordine, sant’Antonio Maria Zaccaria (1502-1539), il culto alla Divina Provvidenza venne espresso dalla devozione verso un quadro dal titolo "Mater Divinae Providentiae", dipinto da Scipione Pulzone da Gaeta intorno al 1580, ed esposto in ogni casa e cappella barnabita. Nel 1744 Benedetto XIV concesse una messa della beata Vergine Maria, Madre della Divina Provvidenza, venerata a Roma nella Chiesa di san Carlo detta «ai Catinari», da celebrarsi il sabato che precede la terza domenica di novembre. Il 5 agosto 1896, padre Benedetto Nisser, Superiore Generale dei Barnabiti, stabilì che ogni chierico regolare doveva avere una copia di tale dipinto nella propria residenza.
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  • 276 Gli scontri di Amsterdam, l’anti-sionismo e l’Impero del male
    Nov 10 2024
    Ad Amsterdam, nella notte fra giovedì 8 e venerdì 9 novembre, i tifosi israeliani giunti nella città olandese per assistere alla partita dell’Europe League fra l’Ajax (la squadra di casa) e il Maccabi di Tel Aviv, sono stati aggrediti da gruppi organizzati di musulmani.
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  • 275 Consolatrix afflictorum
    Nov 3 2024
    Consolatrix afflictorum, “Consolatrice degli afflitti”, è uno dei titoli che vengono attribuiti alla Madonna dalle Litanie Lauretane, ma prima ancora, da tempo immemorabile, dalla pietà popolare. Il mondo, oggi come sempre, vive nell’afflizione. Se apriamo le pagine dei giornali siamo impressionati dal moltiplicarsi non solo di tragedie individuali, ma di drammi collettivi: guerre, sciagure naturali e calamità di ogni genere. Basta del resto volgere lo sguardo attorno a noi, per incontrare ogni giorno una moltitudine di sofferenze fisiche e morali, che colpiscono le famiglie, gli amici, i conoscenti e che ci ricordano che la terra è una “valle di lacrime”. La terra è una valle di lacrime a causa del peccato originale e dei peccati attuali che ogni giorno vengono commessi. E’ questa una verità della nostra fede: il peccato è la causa di tutti i mali che inondano l’universo. E per riscattarci dal peccato, per aprirci le porte della felicità eterna, Gesù Cristo, come ci insegna il Credo, “fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, mori e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre”.
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  • 274 - Il corpo incorrotto del cardinale Agagianian
    Oct 28 2024
    Lo scorso 12 settembre 2024, al termine del Sinodo della Chiesa Armena Cattolica, è avvenuta la traslazione da Roma a Beirut, in Libano, delle spoglie mortali del Servo di Dio, cardinale Gregorio Pietro (in armeno Krikor Bedros) Agagianian, quindicesimo patriarca di quella Chiesa, morto a Roma nel 1971. Il feretro è stato accolto nella capitale libanese dal Patriarca Minassian, dal Primo ministro Najīb Mīqātī e dalle massime personalità religiose e politiche. Ciò che ha reso straordinaria questa traslazione è che il corpo del cardinale Agagianian, oltre mezzo secolo dopo la sua morte, malgrado non sia stato imbalsamato, è incorrotto, perfettamente integro. Il suo volto è tranquillo e sorridente. Sul blog di Padre Livio troverete alcune immagini veramente sorprendenti https://blogdipadrelivio.it/il-corpo-incorrotto-del-servo-di-dio-il-card-agagianian/Il corpo del cardinale Agagianian, ha attraversato la città di Beirut, in un’urna trasparente, applaudito dalla folla che lanciava petali di rose come al passaggio di un santo, fino alla cattedrale armena dei Santi Elia e Gregorio Illuminatore, dove è stato sepolto.
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  • 273 Pio XII, suor Pascalina e il cardinale Tien Ken-Sin
    Oct 20 2024
    L’8 dicembre la Chiesa Cattolica avrà 21 nuovi cardinali. Il Sacro Collegio conterà quindi 256 membri, di cui 141 con diritto di voto nel prossimo conclave. L’annuncio della creazione dei nuovi cardinali è stato dato il 6 ottobre da Papa Francesco, che il giorno dell’Immacolata imporrà loro la berretta color porpora, segno della disponibilità a versare il sangue, pronunciando la solenne formula: “A lode di Dio onnipotente e a decoro della Sede Apostolica ricevete la berretta rossa come segno della dignità del Cardinalato, a significare che dovete essere pronti a comportarvi con fortezza, fino all'effusione del sangue, per l'incremento della fede cristiana, per la pace e la tranquillità del popolo di Dio e per la libertà e la diffusione della Santa Romana Chiesa.”
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  • 272 La guerra alla famiglia di Flores d’Arcais e “MicroMega”
    Oct 13 2024
    Esiste davvero una guerra contro la famiglia accuratamente pianificata come abbiamo
    scritto su “Corrispondenza Romana” (https://www.corrispondenzaromana.it/le-guerre-che-
    insanguinano-il-mondo/)?
    Per chi abbia dubbi a questo proposito, una conferma chiara e netta ci giunge proprio in
    questi giorni da “MicroMega”, una rivista diretta da Paolo Flores d’Arcais, che dal 1988 costituisce
    un punto di riferimento ideologico della Sinistra italiana. Il nome “MicroMega” deriva da un
    omonimo racconto filosofico di Voltaire (1752) , e questo è già un programma.
    Ebbene “MicroMega” dedica un numero monografico (4/2024), l’ultimo, proprio a questo
    tema: Contro la famiglia. Critica di un’istituzione (anti)sociale.
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  • 271 Il fucile di Khamenei e i cristiani di oggi
    Oct 6 2024
    L’immagine ha fatto il giro del mondo. Alla folla che si era radunata nella Grande Moschea di Teheran, per la commemorazione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, l’ayatollah Ali Khamenei si è presentato con un fucile al fianco. Il significato simbolico della scena è evidente. Khamenei, che è la “Guida suprema”, della Repubblica Islamica. vuole esprimere la sua determinazione a combattere ad oltranza il nemico che ha di fronte. Quale nemico? Sul suo profilo X Khamenei ha indicato “il regime sionista”, chiamando l’Islam all’unità in questa guerra. I Paesi islamici - ha detto - hanno “un nemico comune. Il nemico dell’Iran è il nemico dell’Iraq, lo stesso nemico del Libano. Il nemico di tutti noi è lo stesso”.
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