"Sono la mamma di Pietro, il dono più grande che potessi ricevere. Ho sempre pensato che essendo una sportiva la mia salute fisica corrispondesse alla mia capacità di generare. Ma quando ho iniziato questo percorso è stata la prima volta dove mi sono resa conto che io non ero quella che pensavo di essere. Ero sottosegretario all'economia e mi aggiravo nel ministero dell'economia o in giro per l'Italia con le punture da fare. Sono rimasta in Parlamento fino al 28 febbraio e nei ringraziamenti di rito con la conversione di un decreto in legge, una parlamentare ha ringraziato anche Pietro. Avevamo una settimana di ritardo rispetto alla scadenza. Ma c'era un clima di complicità con il nascituro. Io stavo male, ma ridevo: era uno stare male-stare bene. Avrei voluto un altro figlio, ma non è stato possibile. Ho chiesto al mio padre spirituale perché la chiesa accettava l'omologa e non l'eterologa e il motivo vero è la fiducia e l'affidamento e io sarei andata avanti ugualmente perché la gioia di un figlio era troppa e nulla è più come prima. Anche se hai fatto un figlio in un modo diverso dalle altre, anche quello rende diverso da prima e entrare nella dimensione della maternità mi ha reso felice di essere la donna che sono. La genitorialità è decidere che c'è un futuro ed è un problema anche per la politica, ma non ce ne siamo occupati abbastanza in termini culturali e di politiche attive di sostegno alla genitorialità che è un desiderio che c'è e non può essere frustrato dalle condizioni economiche, professionali e, anche grazie alla scienza, nemmeno delle condizioni sanitarie. Quando abbiamo discusso della follia della legge della gestazione per altri come reato universale c'erano ordini del giorno che confermavano la possibilità di fare l'eterologa in Italia e, dopo che la destra che nel testo originario della legge 40 aveva votato contro l'eterologa, il Parlamento ha votato all'unanimità ha votato a favore dell'ordine del giorno che confermava l'eterologa. Per me è stata un'esperienza meravigliosa, ho pensato di rifarla da sola: ancora adesso che ho compiuto 50 anni rimane immutata la sveglia notturna in cui dico: lo faccio ancora. C'è ancora questo approccio patriarcale con i pregiudizi politici sull'eterologa. Ci si vergogna perché si è ancora figli di quella cultura. Devi essere perfetto fisicamente. No. No. No". Il percorso di Procreazione Medicalmente Assistita di Paola, l'impegno in politica e il suo desiderio di maternità. Ascolta "In fondo al desiderio", il podcast Maddalena Vianello con la voce delle donne che hanno voluto condividere la loro esperienza di PMA, per tutte le altre. “In fondo al desiderio", di Maddalena Vianello è anche un libro Fandango Libri https://www.fandangolibri.it/prodotto/in-fondo-al-desiderio/ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices