È complicato fare una stima accurata, ma secondo alcune ricerche solo nel secolo scorso sono state uccise circa tre milioni di balene, il 90% di molte popolazioni. Per fare un paragone: è come se scomparisse l’intera popolazione mondiale, esclusi gli abitanti dell’Austria. Questa caccia impari è arrivata al punto di riscrivere la struttura sociale che teneva insieme i capodogli da una quantità di tempo inimmaginabile: da millenni, milioni di anni, non lo sappiamo. Il record di uccisioni non risale all’Ottocento ma agli anni Sessanta del Novecento: quando le navi erano ormai dotate di sonar e andavano a benzina, e gli arpioni erano carichi di esplosivi. Ma anche quando ormai era scomparsa la domanda che reggeva l’economia di un secolo prima. Negli anni Ottanta è cambiato tutto: grazie a un’idea molto semplice, e molto potente, una coppia di biologi ha creato le condizioni per una moratoria internazionale contro la caccia commerciale alle balene. I canti delle megattere hanno rivoluzionato la nostra idea di biodiversità, e hanno creato una comunità che è in continua espansione. Lì fuori infatti, mentre portiamo avanti le nostre vite, ci sono delle persone che si preoccupano per la salute dell’ecosistema da cui dipende il mondo che viviamo, la nostra società, e le sue probabilità di sopravvivenza. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices