Il Brasile ha tutte le carte in regola e tutto il territorio a disposizione per trasformarsi in una grande produttore e distributore di energia rinnovabile. Insieme al giornalista italiano Carlo Cauti (BM&C - Revista Oeste - Ibmec - Limes) che si occupa di politica in Brasile, abbiamo analizzato il perché Brasile con i suoi spazi, le sue risorse e la sua matrice energetica sicuramente più verde di quella di molte altre economie occidentali, ha ha davanti a se l'opportunità geoeconomica più importante della sua storia.
Dall'etanolo all'eolico, dal biodiesel alle idroelettriche, dal solare alle biomasse, il Brasile sembra disporre di un'infinita gamma di opzioni green, senza tralasciare tutte le inesplorate riserve di petrolio che si trovano a grandi profondità nei mari brasiliani.
Alcuni punti critici riguardanti l'economia e soprattutto la politica mettono però in dubbio la stabilità dell'ascesa a leader ambientale del Brasile; i suoi rapporti con l'occidente e la Cina poi non faranno dormire più di un presidente. Arriveranno le decisioni per la classe dirigente brasiliana e queste influenzeranno l'intero gioco energetico e geopolitico per il gigante sudamericano.
Il Fattore B è un podcast prodotto da Buongiorno San Paolo, in collaborazione con Amistades, Caffè Geopolitico, Baia e con il patrocinio del Ministero degli Esteri.
Il presente (progetto/convegno/volume/articolo ecc.) è stato realizzato con il contributo dell’Unità di Analisi, Programmazione, Statistica e Documentazione Storica – Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ai sensi dell’art. 23– bis del DPR 18/1967.
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