L'ospite della camera 201
Mussolini a Campo Imperatore
Failed to add items
Add to basket failed.
Add to Wish List failed.
Remove from Wish List failed.
Follow podcast failed
Unfollow podcast failed
Buy Now for $15.99
No valid payment method on file.
We are sorry. We are not allowed to sell this product with the selected payment method
-
Narrated by:
-
Mosè Singh
-
By:
-
Andrea Fazzini
About this listen
È appena iniziato il freddo settembre del 1943 quando Roberto, 11 anni, viene chiamato a lavorare come tuttofare all'albergo di Campo Imperatore. Un cubo rosso acceso che si staglia a più di duemila metri sul pianoro del Gran Sasso, uno dei grandi esempi dell'edilizia e della visione fasciste. Che non sia un lavoro come gli altri è chiaro fin da subito, visto che sulla funivia diretta all'altopiano lo accompagnano un carabiniere e un poliziotto di rango e che di fronte all'hotel c'è un dispiegamento di forze armate che Roberto ha visto solo alle parate di prima della guerra. Lui è da sempre un ragazzo di poche parole, per questo è stato scelto, ma quando si trova di fronte l'ospite della camera 201, ammutolisce disarmato.
È Benito Mussolini, l'uomo della provvidenza, colui a cui gli italiani devono tutto, gli hanno ripetuto a scuola. E il duce non è esattamente un ospite, ma un prigioniero, secondo il carabiniere di scorta. Iniziano così giorni di grande esaltazione per Roberto, perché quell'uomo con cui gioca a carte e che aiuta a farsi la barba ogni mattina lo conquista sempre di più. Ma anche perché, da quando Roberto ha confidato a suo padre il segreto di Campo Imperatore, l'uomo ha cambiato completamente atteggiamento nei suoi confronti, colmandolo di attenzioni. Perché ora suo figlio è un ponte verso qualcosa che in molti nell'Italia del '43 desiderano: uccidere il duce.
©2022 Piemme (P)2022 Piemme