Il giardino di Elizabeth
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Narrated by:
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Patrizia Bollini
About this listen
Nel suo folgorante esordio letterario – che contò ben ventuno riedizioni nel solo 1899 – Elizabeth von Arnim riporta, sotto forma di diario e in prima persona, le impressioni semiautobiografiche della sua vita in Germania. Per sfuggire alla frenesia urbana, Elizabeth chiede al marito, un nobile prussiano, di trasferirsi nella tenuta estiva di Nassenheide, in Pomerania. Circondata soltanto dalle tre figlie, e visitata occasionalmente dalle amiche Irais e Minora, la donna riscopre ben presto sé stessa, il valore della solitudine e quella libertà che il marito (l’Uomo della Collera) sembra volerle negare ad ogni costo. Impegnata a leggere e a sorseggiare tè, all’ombra dei suoi amati lillà, la protagonista ci trascina con sé in un’oasi di pace: ma anche in una prigione dorata della quale, con estrema modernità, Elizabeth von Arnim ha saputo cogliere le più sottili implicazioni sociali...
Elizabeth von Arnim (1866-1941), pseudonimo di Mary Annette Beauchamp, nasce a Sydney da un’agiata famiglia britannica. Trascorrerà gran parte della sua vita fra l’Europa e gli Stati Uniti. Esordisce nel 1899 con Il giardino di Elizabeth, primo di una serie di romanzi a sfondo autobiografico. Dall’infelice matrimonio col conte Henning August von Arnim-Schlagenthin, durante il quale vive in Germania, nasceranno cinque figli. Dopo la morte del marito (1910), ha una relazione con H.G. Wells, per poi sposarsi in seconde nozze con John Francis Stanley Russell, fratello del filosofo Bertrand. Dal 1919 vive separata da Russell, pur non divorziando mai, abitando in Svizzera, sulla Costa Azzurra e infine negli Stati Uniti. Fra i suoi ben ventuno romanzi – che conobbero tutti una grandissima fama anche all’epoca – si possono citare Il circolo delle ingrate, Vi presento Sally e Vera.
©2022 et (P) SAGA Egmont (P)2022 et (P) SAGA Egmont